a cura di Carlo Pareto (responsabile relazioni esterne Inps Pozzuoli)
Vittorio Conti è il nuovo commissario straordinario dell’Inps. Il decreto è stato firmato dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ed è ora alla firma del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni. L’incarico di Conti, che succede al dimissionario Mastrapasqua, ha scadenza al 30 settembre.
“Credo che sia una persona all’altezza del compito, ha esperienza ed è un manager, quello che volevamo per un istituto fondamentale per i lavoratori ma chiediamo al governo di affiancare al commissario una proposta di nuova governance perché le parti sociali abbiano un potere di verifica sul bilancio”.
Così si è espresso in proposito il leader Cisl Raffaele Bonanni.
”Un augurio al neo commissario dell’Inps affinché col suo lavoro, anche se breve, riesca a dare il via alla riforma della governance dell’ente assicuratore” è arrivato anche dal segretario generale della Cisl Pensionati, Gigi Bonfanti.
”Ciò che auspichiamo –ha rimarcato il segretario della Fnp Cisl- è che tale nomina sia solo il primo passo verso la riforma e la messa in sicurezza dell’Istituto previdenziale per dare di nuovo tranquillità e fiducia a lavoratori e pensionati”.
”Auguriamo buon lavoro al nuovo Commissario dell’Inps, Vittorio Conti”. Ad affermarlo in una apposita nota è stato pure il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, che ha aggiunto che ”mentre l’Ente sta ritrovando stabilità nella gestione, sebbene a tempo, un tempo ben definito, è importante procedere spediti quanto più è possibile nella riforma della governance del maggiore Istituto previdenziale italiano, con il contributo di tutte le parti sociali, per conferire maggiore trasparenza nelle decisioni e capacità di controllo da parte del Civ, quindi da parte delle medesime parti sociali rappresentate nell’Inps”.
Infine, ha concluso Centrella, ”va sottolineata e apprezzata la tempestività del governo nell’individuazione del nuovo Commissario con un alto profilo tecnico”.
Insomma, “è un bene -evidenziato anche dalle confederazioni sindacali di categoria- che si sia usciti dallo stallo con la nomina del commissario Vittorio Conti, a cui vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro e la disponibilità ad aprire subito un confronto sulla riorganizzazione dell’ente. Ma è proprio questo il punto dolente: non basta il mandato a tempo, serve un progetto di governance chiaro. Di per sé un mandato a scadenza così breve non è una garanzia e rischia solo di dilatare i tempi della riforma del nuovo Inps”. E’ stato questo il commento di Rossana Dettori, segretaria generale della Fp-Cgil Nazionale, riguardo alla nomina del nuovo commissario dell’Inps. ”L’era Mastrapasqua –ha continuato la sindacalista- ha mostrato, al netto dei rilievi delle indagini in corso e dei conflitti di ruolo per le troppe cariche ricoperte, la necessità di una ristrutturazione dell’Istituto e di una nuova governance. Una occorrenza ancor più impellente all’indomani dell’accorpamento con Inpdap ed Enpals, avvenuto in assenza di una visione più generale di politica previdenziale”.
”L’accorpamento poteva essere l’occasione per rilanciare l’ente. Oggi rischiamo che anche questo avvicendamento sia un’opportunità mancata di riforma e –ha terminato Dettori- non crediamo che il Paese possa permettersi ulteriormente di tergiversare”.
Non collima invece perfettamente il giudizio formulato dal segretario generale della Cgil. Il commissariamento dell’Inps – ha infatti sottolineato Susanna Camusso in merito alla nomina del commissario straordinario, Vittorio Conti – deve essere breve e servire a definire il piano industriale.
”La vera risposta -ha detto a margine della presentazione di un libro di Antonio Passaro ‘Alla ricerca del salario perduto’- è affrontare la riforma della governance che sia efficace”.