venerdì, Novembre 1, 2024
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“Io, invalida con le stampelle, vi racconto il ‘regalo’ che mi vuole fare il Comune…”

Da che era proprietà privata, una strada senza uscita diventa comunale e il Municipio subito fa sentire la sua “presenza” imponendo un divieto di sosta con rimozione forzata.

Divieto che vale per tutti: anche per chi è invalido, ha gravi problemi di deambulazione e ha regolarmente ottenuto il posto-auto riservato sotto casa.

Il divieto di sosta con rimozione alla 2^Traversa Luciano

E’ la storia di Luisa Velardo,  59enne residente al civico 10 di questa strada, la seconda Traversa Luciano.

Luisa ha una grave disabilità fisica certificata per un serio problema alla colonna vertebrale: in seguito a questa patologia,  da 20 anni, con tanto di ordinanza sindacale, cartello segnaletico e  regolare striscia gialla, ha il permesso di poter parcheggiare la propria vettura davanti alla sua abitazione.

Nei giorni scorsi però ha avuto una brutta notizia.

“Sì – ci racconta Luisa – qui nel viale si sono presentati i vigili urbani e i tecnici della segnaletica. Ci hanno informati che questa strada è diventata comunale, nessuno può più parcheggiare perché è a doppio senso, la riasfalteranno, ci faranno delle fioriere, l’abbelliranno, insomma faranno tutte le cose belle che si sentono in campagna elettorale…”.

Luisa Velardo

E Lei che cosa ci perde da questa situazione?
Io ci perdo il posto auto sotto casa a cui ho diritto per motivi di salute. Questi signori mi hanno detto che non posso più averlo proprio perché la strada è larga soltanto cinque metri e non può essere intralciata dalle macchine in sosta.

Come ha reagito a questa novità?
Non ve lo dico proprio. E’ successa la rivoluzione. Se ne sono andati carichi di meraviglia…

Signora Luisa, dove vogliono spostare il posto auto  a Lei riservato?
Su via Luciano, ai piedi di questa strada. Ma io non cammino autonomamente! Come faccio a salire e scendere per 50 metri dal parcheggio a casa mia e viceversa? Voi non potete nemmeno immaginare quando piove, cosa diventa qui: un fiume in piena. Ma anche normalmente, si rendono conto questi signori del Comune io in che condizioni fisiche sto? Perché devono costringere me, e anche la mia mamma anziana, a questo sperpetuo? E’ disumano trattare così una persona che ha questi problemi!

La salita che conduce. dopo 50 metri, all’abitazione di Luisa
Il cartello che indica il posto-auto riservato a Luisa Velardo

Lei cosa farà se il Comune  confermerà quanto Le è stato detto a voce da vigili e tecnici della Segnaletica?
Voi che fareste se qualcuno vi dovesse togliere qualcosa che vi spetta e di cui non potete fare a meno?

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