Ricevo e pubblico*
Sabato mi sono recato al lido Montenuovo per un rapido saluto a mio figlio.
Roba di una mezz’oretta, un gelato, quattro chiacchiere, nulla in più.
Arrivo all’ingresso della struttura, trovo la Sicurezza con tanto di radiotrasmittente.
Gli chiedo di passare, ma loro vogliono sapere dove devo andare.
Per quanto un lido debba avere l’ingresso libero per consentire l’accesso alla battigia, stranamente, in questa struttura, mi sono trovato in difficoltà.
Voglio evitare discussioni.
Spiego che sono passato a salutare mio figlio che è con la mamma e la nonna e che hanno già preso lettini ed ombrellone.
Mi chiedono il nominativo, non risulta.
Non posso passare.
Ripeto: voglio evitare ogni sorta di approccio polemico.
Chiamo la mamma del piccolo, provo a chiederle di raggiungermi ma non risponde.
Così, sotto il sole cocente, ribadisco la mia necessità al personale della struttura.
Mi fanno accompagnare da un bagnino, forse per accertarsi che abbia detto la verità.
Quest’ultimo appura che sotto l’ombrellone i lettini sono due e che per permettermi di restare ne avrei dovuto prendere un terzo.
Gli dico che non mi occorre perché non ho intenzione di trattenermi tutta la giornata, ma al massimo 30 minuti.
Mi fa capire che non c’è un ingresso e che l’accesso al lido è legato comunque al “fitto” di qualcosa.
Inizio a stancarmi.
Il bagnino vuole che mi rivolga alla direzione.
Ritorno all’ingresso e mi ritrovo a parlare con una signora, la quale ribadisce la stessa cosa.
Spiego ulteriormente il motivo della mia visita; la signora risponde che la struttura è privata e che nessuno mi vieta l’accesso al mare, ma non posso né sostare né lasciare nulla sulla spiaggia.
Se voglio trattenermi, devo prendere una sdraio, un lettino o un ombrellone.
Inoltre mi fa presente che, sotto l’ombrellone di mio figlio, non c’è spazio per posizionare null’altro e che, se dovessi scegliere di prendere qualcosa, devo spostarmi sulla pedana che è in un altro punto della struttura.
Cioè: io vengo al lido per trattenermi un po’ con mio figlio e devo prendere un lettino in un altro punto della spiaggia?
Vabbè, mi sono stancato, dico che devo andare sulla battigia perché sto perdendo una “mare” di tempo e mio figlio sta aspettando.
La signora acconsente infastidita.
Mi ritrovo un bagnino e un uomo anziano alle calcagna per accertarsi che faccia realmente quanto detto.
Prendo il piccolo per mano, lo porto al bar e, l’uomo anziano mi segue addirittura lì dentro.
Acquisto un gelato e una coca.
Ad un certo punto perdo la pazienza, mi avvicino al signore e gli ribadisco che tra qualche minuto vado via; il tempo che mio figlio finisca la coca.
L’uomo dice che il mio atteggiamento è scorretto e che non posso fare come voglio.
Non devo utilizzare nulla della struttura, compreso il bar.
Incredibile.
Porto il piccolo sotto l’ombrellone e gli dico che la prossima volta andremo a mare insieme, ma per nessuna ragione in questo stabilimento.
Ho girato l’Italia intera, una cosa del genere non mi era mai capitata.
*Gian Luca Bruno
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Risponde Matteo Cutolo (amministratore della “Montenuovo s.r.l.”)
Il racconto di questo signore mi lascia perplesso e dispiaciuto.
Noi siamo l’unico stabilimento che consente ai clienti l’accesso di cibi e bevande, non facciamo”perquisizioni” e consentiamo l’utilizzo dei bagni e del bar ai bagnanti della spiaggia libera cercando di accontentare tutti nelle nostre possibilità.
L’accesso allo stabilimento è libero per il passaggio e per il raggiungimento della battigia: ma se volessimo consentire a chiunque di poter entrare e andare a trovare parenti e amici sotto gli ombrelloni, offriremmo un pessimo servizio ai nostri clienti.
Nei vari settori abbiamo un numero stabilito di postazioni per garantire ai clienti un’area maggiore di vivibilità: per questo non è possibile aggiungere né lettini né sdraio se già si è raggiunto il numero consentito.
Il servizio bar è aperto anche ad ospiti esterni che regolarmente scendono anche per consumare un aperitivo ma purtroppo ci sono tanti furbetti che con ogni scusa cercano di entrare e usufruire dei servizi senza pagare.
Sicuramente non sarà il caso di questo signore ma noi abbiamo la coscienza pulita di chi cerca di offrire sempre un buon servizio.