Cari puteolani, dovete sapere che siamo in buona compagnia nel lamentarci del servizio reso dalla De Vizia per la raccolta dei rifiuti sul nostro territorio.
Basta dare un’occhiata su Facebook e, infatti, si scopre che al lungo elenco di proteste indirizzate al Comune su questo “gettonatissimo” argomento, c’è anche quella di un sacerdote.
Si tratta di don Mario Russo, da dieci anni parroco della chiesa del Sacro Cuore ai Gerolomini. Chi conosce don Mario sa che non è certamente una persona che la manda a dire.
E, infatti, non si è smentito nemmeno stavolta, postando sulla propria bacheca “virtuale” due appelli fin troppo eloquenti.
L’ultimo, in ordine di tempo, risale a stamattina.
“Speriamo oggi di avere la gradita sorpresa che finalmente la De Vizia ha ritirato l’organico della mia parrocchia, che è fatto esclusivamente di fiori!!! -scrive don Mario- Ma si dà il caso che puntualmente dobbiamo riporlo in Chiesa perché…pensate un po’….ancora non sono stati ritirati i fiori della festa del Sacro Cuore (27 giugno scorso). Ma vuoi vedere che i fiori non sono organico??? Qualcuno allora mi saprebbe dire cosa sono (multimateriale, indifferenziato, secco, carta) così li pongo a raccolta nel giorno stabilito???”.
Un s.o.s. che fa il paio con quello che, sempre don Mario, aveva lanciato, con lo stesso sistema, una settimana fa, venerdì 11 luglio, corredandolo anche di alcune fotografie a riprova delle sue affermazioni: “Per l’ennesima volta mi trovo immondizia non prelevata dalla De Vizia nel giorno di giovedì 10 luglio…ancora una volta, nel giorno previsto per la raccolta della carta, ci ritroviamo un residuo lasciato lì sul marciapiede della Caritas! Ed è carta…solo carta, tutto prelevato tranne quel piccolo residuo lasciato lì!!! La differenziata, che dovrebbe essere un servizio a favore dei cittadini e del decoro della città, non sempre risulta tale…anzi! Per non parlare poi dei fiori da smaltire. Mi è stato detto all’inizio della differenziata che è da considerare “organico” …ma una volta è ritirato e tre no! Ci ritroviamo ancora una volta con fiori non prelevati dall’apposito contenitore marrone dalla Festa del Sacro Cuore (27 giugno!!!). Cosa fare? Invierò in giornata lettera di segnalazione e chiarimento al sindaco Figliolia e all’assessore Francesco Cammino…almeno per sapere cosa fare dei fiori che continuano a marcire nel contenitore…Così inizio la mia giornata!!!”.
Don Mario, la sua lettera al sindaco Figliolia e all’assessore Cammino, l’ha spedita lunedì 14…ma ancora non ha ricevuto risposta…ma di certo nulla è cambiato se stamattina i fiori del 27 giugno non risultavano ancora rimossi dal contenitore in questione.
La cosa singolare è che, tra i commenti al post pubblicato da don Mario sette giorni fa, c’era anche quello di suo fratello, don Tonino Russo, parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie, che scriveva: “Caro fratello, idem lunedì con l’umido di Santa Maria delle Grazie. Forse quando non la prelevano potremmo portarla nella sede della De Vizia il giorno dopo”.
C’è poco da aggiungere a quanto avete appena letto.
L’unica cosa certa è che, pagando 8 milioni di euro all’anno per sei anni, il Comune dovrebbe convocare la “De Vizia” e chiedere conto di queste situazioni.
Perché è vero che c’è molta gente incivile a rendere difficile il lavoro della società concessionaria del servizio, ma, se pure volessimo affermare che tutti i cittadini si lamentano del “soverchio”, è anche difficile non credere alla buona fede di un prete (anzi, due!), a maggior ragione se ci si espone pubblicamente…