La sua idea l’aveva già lanciata con una lettera a Pozzuoli21 sette mesi fa.

Adesso torna alla carica, sempre con lo stesso “pallino”: la tassa sui bus turistici.
Pasquale Cirillo, operatore e consulente turistico della Mediterraneo Service, ha illustrato il suo progetto stamattina, nel corso di un incontro aperto alla stampa tenutosi stamattina presso il Cuba Libre Cafè.
E ha denunciato che, secondo i suoi calcoli, il Comune, per non introdurre un balzello ormai diffuso in tutte le città che vivono di turismo, perde 345mila euro di incassi ogni anno.
LA PROPOSTA DI PASQUALE CIRILLO
Ovviamente, le idee di Cirillo hanno rappresentato lo spunto per un dibattito, a tratti anche vivace, tra i presenti all’appuntamento.

Il presidente flegreo di FederAlberghi, Roberto Laringe, ad esempio, ha detto che secondo lui il problema principale è far arrivare i turisti con mezzi di trasporto adeguati (“il servizio Metropolitano è all’anno zero rispetto ad altri paesi europei, c’è chi non viaggerebbe in Cumana nemmeno con l’antitetanica ed i treni turistici allestiti dalla Regione non toccano i Campi Flegrei”) annunciando che è in corso una trattativa tra albergatori e la società che gestisce i pullman scoperti “city-sightseeing” per allungare (“in autofinanziamento, a carico di FederAlberghi”) il percorso di questi mezzi anche oltre la Solfatara, fino a Baia.

Secondo invece il neo assessore puteolano al turismo, Maria Teresa Moccia Di Fraia, “bisogna analizzare prima i dati ufficiali sulla presenza dei bus turistici a Pozzuoli per capire quale può essere il beneficio economico di una tassazione rispetto ai costi di allestimento e di custodia di tutte le eventuali ulteriori aree di sosta autorizzata, oltre a quella già esistente del parco urbano attrezzato di via Vecchia delle Vigne, che potremmo individuare ed offrire per questo servizio”.
La “palla” passa dunque ora all’Amministrazione Comunale.