Ricevo e pubblico*
Gentile Direttore, sono titolare di un’impresa che opera nel settore del trasporto turistico.
Come ben sapete, la strage di Monteforte Irpino ha segnato un po’ tutti, specie chi fa un lavoro come il mio.
Ogni anno a Pozzuoli si celebra la ricorrenza di questa tragedia, ma per evitare che ne accadano altre, io vorrei che mi si rispondesse a queste domande.
Le gare d’appalto per le gite scolastiche vengono affidate solo sulla base del ribasso del prezzo o sulla qualità della ditta di trasporto?

Ci sono controlli per scongiurare eventuali subappalti a persone poco affidabili?
I dirigenti scolastici sanno che in alcuni comuni vicini al nostro sono vietati i subappalti di questo servizio proprio per evitare tragedie?
I vigili lo sanno che, quando effettuano i controlli, devono accertarsi che gli autisti siano muniti di contratto di lavoro e che non bisogna consentire la partenza ad autobus con conducenti in “nero”?
Il Comune lo sa che, oltre alla raccolta differenziata dei rifiuti, bisogna anche differenziare il trasporto scolastico?

E’ vero che ci sono persone che trasportano anche 15 bambini in mezzi omologati solo per sette posti?
E’ vero che ci sono ditte che hanno vinto gare senza essere in possesso di nessun autobus?
E’ possibile che una ditta vincitrice di una gara abbia un solo autobus di recente costruzione e riesca a coprire tutti i trasportati oppure delega il suo lavoro (o un parte di esso) ad altre ditte a prezzi che, nel nostro gergo, si definiscono “scamazzati”?

E’ possibile vincere una gara per le gite scolastiche a 130 euro al giorno se il costo giornaliero di un autista è di 103 euro al giorno e, a questo costo, bisogna aggiungere anche quelli di gasolio, manutenzione e assicurazione?
I dirigenti scolastici, i politici e i dirigenti del Comune sono consapevoli di tutte queste cose?
Molte di queste domande io le ho rivolte ai vigili urbani, mi risposero che avrebbero provveduto, ma nel frattempo io sono commercialmente morto.

Chiedo scusa ai familiari delle vittime di Monteforte Irpino se ho fatto riferimento a quella tragedia, ma ogni anno, oltre al dolore, c’è la rabbia di chi di questo lavoro lo fa con passione e sacrifici e sa che, dopo quel giorno, ancora troppo spesso, prima di affidare un servizio di trasporto turistico, si guarda al prezzo più conveniente e non alla qualità del servizio.
*Lettera Firmata