Ricevo e pubblico
<<Caro Direttore, Le invio questa mia missiva per denunciare una vera e propria ingiustizia (e so di non essere il solo) capitatami sabato scorso 19 ottobre.
Come sempre, venerdì scorso, in ora tarda, ho posteggiato la mia autovettura nelle strisce bianche destinate ai residenti in via Licola Patria, all’altezza del civico n°38.
E’ venerdì: l’indomani, sabato, è per me giorno di riposo.
Quando ho parcheggiato l’auto, non c’era alcun elemento che potesse avvertirmi di quanto era stato disposto degli eventi del giorno dopo.
Non solo: con me c’erano altre persone che, come me, non sono state colpite da alcun avviso.
Sabato, tra l’altro, mia sorella, attraversando tale tratto di strada alle ore 13.30, ha visto la mia auto, ma non c’era alcun cartello che indicasse quanto sarebbe avvenuto di lì a poco.
Alle ore 15 di sabato 19 ottobre, mi reco a prendere la mia macchina e, con mio immenso stupore, vedo che tutta la strada è sgombra da auto e, proprio lì dove l’avevo parcheggiata, c’era un divieto di sosta con rimozione carri gru.
Altri cartelli erano presenti lungo tutto il corso di via Licola Patria.
C’erano dei vigili sul posto ed ho chiesto che fine avesse fatto la mia auto e, questi, con molta tranquillità, mi hanno indicato il luogo dove era stata depositata, in quanto prelevata con un carro gru.
Sulle prime, faccio notare che i cartelli di divieto non c’erano quando avevo posteggiato l’auto la sera di venerdì 18 ottobre e che, questi, non c’erano nemmeno alle 13.30 di sabato 19 ottobre.
Questo è il fatto.
Le conseguenze sono che mi è stato elevato un verbale di 41 euro per il quale, se pago entro cinque giorni, avrò uno sconto considerevole.
Grazie.
Ma, ancora, ho dovuto, per ritirare la mia autovettura, pagare 90 euro per la restituzione.
Premesso che sono un dipendente di un’azienda privata, che ogni giorno per andare a lavorare parte alle ore 7.30 e non rientra prima delle 20, sudando i soldi che guadagna, sono un osservante quasi maniacale delle regole e delle leggi di questo stato.
Ma, su quanto mi è accaduto, non posso far altro che gridare la mia rabbia e provare a denunciare la leggerezza e l’incompetenza nella gestione di ciò che si è verificato sabato scorso, a tutto danno dei cittadini come me.
Per affermare ciò, Le comunico che le disposizioni protocollate con il numero 42386 del 18/10/2013, imponevano il divieto di sosta per sabato 19/10/2013 e domenica 20/10/2013 nelle strade adiacenti al campo sportivo di Arco Felice e, quindi, in difformità di quanto è previsto dal Codice della Strada, che impone un termine di 48 ore per l’applicazione di tale disposizione.
Cosa chiedo con questa denuncia?
Che chi ha la responsabilità di certi processi, li faccia con competenza e con un po’ di buon senso.
Ma le pare che, se avessi visto il cartello con la scritta “divieto di sosta con rimozione”, avrei parcheggiato la mia auto proprio lì?
Le invio, in maniera riservata, la copia del verbale elevatomi e copia del certificato di ritiro auto, che vorrà cortesemente custodire quale prova di quanto da me denunciato, con la preghiera di non pubblicarli.
Grazie. >>
Lettera firmata