Homenews“La veranda sul rione...
spot_imgspot_img
spot_img

“La veranda sul rione Terra è abusiva: lo ha confermato anche l’assessore Gerundo!”

Ricevo e pubblico*

Egregio direttore Pontillo, ho appena letto il Suo articolo ed anche quanto sostiene il rappresentante dell’amministrazione.

Gradirei portare alla Sua attenzione (e dei Cittadini lettori), le seguenti considerazioni.

Il 9/1/2015, il consigliere comunale Iasiello presentava interrogazione – urgente a risposta scritta – all’attenzione dei vertici dell’amministrazione ed il 19/2/2015 ne sollecitava l’esito.

A fronte di una così ufficiale richiesta  – solo dopo un altro mesetto –  sarebbe stato consegnato al richiedente, uno scritto di ben 9 pagine (per lo più immaginette), a firma del solo Assessore al governo del territorio.

Nella precisa domanda, il Consigliere praticamente invocava due risposte inequivocabili:

Numero e data di rilascio dell’Autorizzazione Paesaggistica (art. 146 d.lgs. 42/2004).

Numero e data di rilascio del Permesso di Costruire (art. 20 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380).

Eppure, nessuno di questi dati basilari risulta dalle nove paginette, ma solo alcune verbose congetture!

Forse non sapendo come e cosa rispondere – alla innocente domanda di mostrare “patente e libretto” – l’assessore si “avventura” in alcune pretestuose e futili argomentazioni.

Anzitutto, viene affermato che il volume contestato “risulta di esigua superficie” e “non costituente volume autonomamente fruibile”.

Strapazzando così – in una botta sola – la geometria piana  ed il Consiglio di Stato (vedi sentenza n.1512 del 31/03/2014).

Poi riferisce di discussioni, di incontri di alcuni organi preposti, ma senza che il Municipio compaia e ne sappia nulla (pur essendo il proprietario immobiliare).

L'assessore comunale all'urbanistica, Roberto Gerundo
L’assessore comunale all’urbanistica, Roberto Gerundo

Se bastassero solo le parole… allora i Puteolani avrebbero già ricevuto tutti i condoni edilizi (giacenti invano e da 30 anni)!

Indi minaccia – puerilmente – che avrebbero potuto realizzare verandone ben più imponenti.

Mah; forse l’ingegnere disconosce il Piano Paesistico, valido anche per il Rione Terra; così come ignora il  vigente P.R.G. (art. 18 – Zona A1)?

Non pago, l’assessore conclude con una sorta di “chiamata in còrreo” di altre persone, elencando una sequela di soggetti terzi – a suo dire – coinvolti  (chissà mai a che titolo).

Sembra rivedere la famosa scena de Il secondo tragico Fantozzi, dove la  maldestra contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare – madrina per il varo della nave – provando a trarsi d’impaccio, getta in acqua, ad una ad una le autorità presenti.

In questo caso, il fantasioso assessore al ramo, privo di concrete argomentazioni, tenta di coinvolgere: un Commissario di Governo, un  Soprintendente, un Porporato, tre Prefetti ed un Sindaco.

Alla fine, in uno straripante delirio, questo membro di testa, del governo del territorio, tenta di attribuire alle commissioni comunali per i beni ambientali, un potere inquisitorio (mai conferito dalle Leggi).

Spiegherò meglio ed in altra sede (a vantaggio dei colleghi tecnici), gli aspetti urbanistici, sulle cose dette.

Nel frattempo – dopo la scoperta di questo “dispaccio assessorile”confermo e senza peli sulla lingua: l’abusivo “bubbone di vetro su quel tetto”, è visibilissimo e fa davvero  schifo, rovinando il paesaggio e l’immagine della scenografica rocca”.

Un autentico pugno nell’occhio, in quel contesto di alto pregio.

Ma suona soprattutto come offesa grave, per la tracotanza mostrata nel disattendere le leggi; proprio quelle che – ai Cittadini invece – viene imposto rispettare!

*Domenico Grande

spot_img
spot_img
spot_img

Ultimi articoli pubblicati