Prima o poi, la resa dei conti arriva per tutti: anche per chi, evidentemente, ritiene di essere talmente potente da credersi intoccabile.
E così, dopo poco più di due mesi dalla prima segnalazione (http://www.pozzuoli21.it/quattro-domande-sulle-aiuole-comunali-adottate-dai-privati/) e a quasi un mese dalla seconda “puntata” http://www.pozzuoli21.it/il-potente-fa-il-furbo-il-comune-dorme-e-labuso-si-moltiplica-questa-e-pozzuoli-citta-delle-regole/), finalmente il Municipio è riuscito ad ottenere il (parziale: poi capirete perché…) ripristino della legalità in una delle aiuole “adottate” da un privato secondo il regolamento approvato con delibera consiliare numero 92 del 29 novembre 2012.
Il privato “in difetto”, in questo caso è il “Play Off” (l’azienda di famiglia del consigliere comunale Mario Massimiliano Cutolo) sull’aiuola spartitraffico che la stessa attività ha sponsorizzato proprio di fronte all’abitazione del vicesindaco Mario Marrandino.
Un’aiuola che presentava tre cartelli pubblicitari (superando il limite di due, stabilito dall’articolo 8 del regolamento approvato dal parlamentino civico), peraltro tutti di dimensione superiore ai 90 centimetri orizzontali per 80 centimetri verticali (comprensivi della struttura di sostegno) prescritti sempre dallo stesso articolo del regolamento.
Ebbene: per ottenere il duplice rispetto della norma da parte dell’azienda di famiglia del consigliere comunale Cutolo, ci sono voluti due articoli di “Pozzuoli21” ed una diffida da parte dell’ufficio municipale Parchi Giardini.
Risultato: dopo il secondo articolo, il “Play Off” è stato obbligato ad eliminare definitivamente il terzo cartello “abusivo” (così come è stata costretta a fare pure la “Rosticceria Da Roberto” in un’aiuola “adottata” a poca distanza, con la stessa violazione del terzo cartello) ed a rimuovere anche gli altri due cartelli più grandi del consentito. Cartelli che dovranno essere sostituiti da altre insegne di dimensioni più ridotte, nei limiti imposti dal regolamento comunale.
Non solo: a quanto si apprende, i vigili urbani avrebbero pure multato di 419 euro la medesima azienda, per violazione dell’articolo 23 comma 11 del codice stradale, sanzionando la non conformità di quelle insegne pubblicitarie.
Ed è andata anche bene al “Play Off”!
Il regolamento approvato dal Consiglio Comunale sull’adozione delle aree verdi, prevede (articolo 10 comma 4) l’immediata decadenza dell’affidamento in caso di inadempienze: non certo diffide e multe.
Un altro piccolo (e intollerabile) privilegio concesso dal Municipio alla famiglia del consigliere Cutolo, dopo quello di non aver visto per mesi un’illegalità evidente a tutti ma “scoperta” soltanto grazie a “Pozzuoli21”.
Forse al Comune di Pozzuoli la “legge” per gli amici si interpreta e, per tutti gli altri, si applica?
(nell’immagine di copertina, l’aiuola in “adozione” al “Play Off” con i tre cartelli non regolamentari e…senza cartelli dopo la diffida del Municipio)