Ricevo e pubblico la lettera inviata il 22 maggio da un commerciante* del centro storico al sindaco Enzo Figliolia, all’assessore al commercio Carlo Morra e all’assessore alla viabilità Franco Fumo
Signor Sindaco, lo scrivente è titolare di un’attività commerciale (colori e ferramenta) al corso della Repubblica e, precisamente, nella zona antistante la chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove attualmente ci sono dei lavori straordinari in corso.
Lo scrivente accetta con pazienza il disagio che si è venuto a creare a seguito di questi lavori; continua ad affrontare (con grandi sacrifici) questa lunga crisi economica e a “lottare” tutte le mattine (e tutti i pomeriggi) per trovare uno stallo libero per poter parcheggiare la propria autovettura, ma non puo’ accettare che gli venga proibito di effettuare il carico e scarico delle merci nelle vicinanze del suo negozio (in un orario stabilito dall’Amministrazione).
Dopo che il sottoscritto ha sollecitato il Comandante dei Vigili Urbani ad aprire un varco alternativo a via Scialoja per consentire l’accesso, all’interno della ZTL, alle auto delle forze dell’ordine, ai mezzi di soccorso, ai furgoni delle ditte fornitrici e alle auto dei commercianti muniti di regolare contrassegno (rilasciato dal Comune di Pozzuoli) per il carico e scarico delle merci, quest’Ente decise di rimuovere una fioriera in piazza della Repubblica all’altezza del civico n°66.
Però, dopo pochi giorni, il varco fu nuovamente chiuso e, di conseguenza, vietato l’accesso in quest’area.
A quel punto, sollecitai un rappresentante sindacale di categoria a mettersi in contatto con l’ufficio competente per risolvere il problema.
Infatti, dopo un paio di giorni, il rappresentante sindacale mi assicurò, dopo aver avuto delle garanzie dall’ufficio competente, che sarebbe stata aperta via Cosenza per consentire le operazioni di carico o scarico delle merci (in un orario stabilito dal Comune) e per i servizi di emergenza e controllo del territorio.
Oggi, a distanza di un mese, via Cosenza è ancora chiusa (si fa per dire) con una transenna sgangherata dove è apposto un cartello stradale (insignificante) che dice testualmente: ‘ZTL – divieto di accesso alle auto ed alle moto il venerdì, il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle ore 06.00 alle ore 24.00’ (forse dal lunedì al giovedì si puo’ accedere in quell’area?)
Il sottoscritto, a 60 anni, per poter scaricare (o caricare) la sua macchina, dovrebbe munirsi di un carrello ed andare avanti e indietro per la piazza?
Oppure dovrebbe, come fanno tanti altri, entrare di nascosto come un ladro per evitare un incontro ravvicinato con qualche pattuglia dei vigili urbani?
Perché dei provvedimenti di ordinaria amministrazione devono diventare provvedimenti straordinari?
Dov’è il problema?
Quali sono le difficoltà da affrontare?
In tutti i centri storici d’Italia (in un orario stabilito dall’Amministrazione) è previsto il carico e scarico delle merci. A Napoli dalle 8 alle 10 e dalle 14 alle 16; a Perugia dalle 6 alle 10.30; a Salerno dalle 6 alle 9.30 e dalle 14 alle 17; a Ferrara dalle 6 alle 11; a Genova dalle 6 alle 11.30; a Reggio Calabria dalle 6 alle 10; a Matera dalle 7 alle 10 e dalle 14 alle 17.
Basterebbe apporre un cartello all’ingresso di via Cosenza per indicare l’orario consentito per tali operazioni. (l’ordinanza dirigenziale in questione è chiara: “entra in vigore contestualmente all’adeguamento della segnaletica stradale”. Dunque, non essendo ancora stata adeguata la segnaletica, per ora è un’ordinanza che non ha alcun effetto di legge, n.d.r.)
Eppure questa Amministrazione, dal primo giorno che si è insediata, ha sempre detto che il cittadino non deve essere considerato come un mero elettore ma deve svolgere, in modo adeguato, un’attiva azione di critica, controllo e di sprone per la stessa.
Distinti Saluti
*Giuseppe Arionte (nella foto grande in alto)