Un’ora di adrenalina, dalle 3 alle 4 del mattino. Rocco Hunt ha “salvato” il Capodanno puteolano con un’esibizione che ha scaldato le migliaia di persone che gremivano piazza della Repubblica fin dal brindisi pirotecnico di mezzanotte.
E’ stato un veglione come sempre bellissimo quello presentato dall’ottimo Mino Monelli nel cuore del nostro centro storico, con tanta gente felice, pressata sì a mo’ di sardine com’è inevitabile in queste occasioni, ma “sorvegliata” da un’organizzazione che, ancora una volta, ha funzionato benissimo, grazie all’impegno del Comune in tutte le sue articolazioni (un plauso particolare ai tanto bistrattati vigili urbani, guidati sul ‘campo’ dal comandante Mignone, e ai netturbini, già operativi subito dopo le 24), delle forze dell’ordine e dei volontari di protezione civile, così come hanno sottolineato dai loro profili social anche gli assessori Stefania De Fraia e Maria Consiglia Visone.
Con la ciliegina sulla torta, rappresentata proprio dal rapper salernitano, che (arrivato addirittura con mezz’ora di anticipo sul previsto da Potenza, dove era ospite del consueto happening Rai di San Silvestro) ha infiammato i presenti chiudendo col “pezzo che mi ha cambiato la vita” (‘Nu juorno buono) e dando appuntamento a tutti al suo primo concerto al Palapartenope, che si terrà il prossimo 3 aprile.
Un “one man show” che (bisogna dirlo) non è dipeso soltanto dall’indiscutibile bravura di Hunt (nonostante qualche autocelebrazione di troppo sul palco), ma anche dalla scarsa “presa” sul pubblico delle due esibizioni precedenti, quelle di Edoardo Bennato (nella foto tratta dalla pagina Facebook del Comune di Pozzuoli) e Rosalia Porcaro, che, loro malgrado, non sono riusciti a coinvolgere più di tanto la platea.
