Sono arrabbiati e preoccupati i genitori dei circa 100 bambini che frequentano le sei sezioni (due di elementare e quattro di materna) del plesso “Carlo Rosini” di via Vigna.
Un edificio scolastico che versa in condizioni estremamente precarie, come dimostrano le immagini impietose scattate e inviateci per volontà di un gruppo di papà e mamme di questi giovanissimi alunni.
Foto che testimoniano in tutta la sua gravità lo “stato dell’arte”, a cominciare dal varco di ingresso, che presenta rischi di caduta di calcinacci e un inquietante principio di distacco tra pannello e mattoni.
LE IMMAGINI DEL DEGRADO
E ancora: rifiuti in libertà, un’area giochi impraticabile per “dissesto del terreno”, ruggine ovunque e, ciliegina sulla torta, vegetazione spontanea che cresce perfino nel vano di scarico dei bagni.
Una situazione più volte doverosamente ed analiticamente segnalata al Comune dai vertici del primo circolo didattico, ma purtroppo finora senza alcun esito concreto.
Sarebbe interessante sapere se questo edificio, nelle condizioni in cui versa attualmente, è ancora perfettamente agibile sia sul piano strutturale (siamo in zona ad alto rischio sismico, è opportuno ricordarlo a chi se ne fosse eventualmente dimenticato…) sia sul profilo igienico-sanitario, ma soprattutto quando si aprirà il cantiere per realizzare il progetto (già finanziato dalla Regione con 2 milioni e 82 mila euro) che prevede l’adeguamento strutturale e antisismico dello stabile da parte del Municipio, così come annunciato dal sindaco Figliolia il 26 giugno dello scorso anno in merito a lavori “da completare entro i prossimi due anni”, ossia per la prossima estate.
Speriamo che qualcuno provveda immediatamente a tranquillizzare (non a chiacchiere, ma con i fatti) tutti coloro che in quella scuola, così come è conciata adesso, non vedono i propri figli al sicuro.
