I peperoni, spesso accusati ingiustamente di essere un cibo che fa ingrassare, in realtà sono un alimento assolutamente ipocalorico: pensate che, crudi, hanno un contenuto di acqua maggiore rispetto a quelli cotti o essiccati.
Il sapore del peperone può risultare abbastanza dolce quando è maturo mentre può risultare aspro quando è verde.
Il peperone contiene notevoli proprietà benefiche, basti pensare al contenuto di fibre come pectina e cellulosa, concentrate maggiormente a livello della buccia e in minore quantità nella polpa.
La presenza di fibre contribuisce a rallentare l’assorbimento di zuccheri dopo un pasto dando un senso di sazietà e hanno un leggero effetto lassativo.
I peperoni fungono da multivitaminico
Quest’ortaggio è ricco di antiossidanti ma soprattutto di vitamina C, che si trova anche negli agrumi. La vitamina C è idrosolubile, quindi molte volte si perde con la cottura a meno che non cuciniate una cianfotta evitando di buttare via il brodo di cottura.
Questo per dirvi che le vitamine idrosolubili, con la cottura perdono i loro benefici: ogni tanto vi consiglio di consumare questo ortaggio crudo nelle insalate di riso o patate.
Tanti principi attivi conferiscono all’ortaggio una serie di qualità che apportano numerosi benefici: contrasta l’aumento di colesterolo nel sangue, previene le malattie degenerative dell’occhio (glaucoma, sclerosi lenticolare, ulcera corneale, cataratta e degenerazione maculare).
Il peperone è ricco di carotenoidi, che sono una classe di pigmenti organici da cui ha origine la vitamina A, inoltre contengono vitamine del gruppo B, che contrastano dermatite e anemie.
Il peperone e i diabetici
Come abbiamo visto in precedenza è un ortaggio che contiene fibre, acqua, vitamine: l’unica attenzione è sul contenuto zuccherino, che tende ad aumentare l’indice glicemico, in particolar modo quando il peperone viene cotto.
Infine, in quanto appartenente al gruppo delle Solanacee, il peperone contiene solanina, il cui assorbimento viene svolto dal fegato, per cui ha un’azione stimolante sull’attività del fegato, il quale aumenta così produzione ed eliminazione della bile, con effetti depurativi e disintossicanti.
Controindicazioni
I peperoni o peperoncini contengono la capsaicina, che, se assunta pura o in grosse quantità, può essere dannosa per tutti i mammiferi, compreso l’uomo.
Questa sostanza stimola diverse mucose a livello della bocca, stomaco e ano provocando la sensazione di bruciore, ma ripeto solo in dosi eccessive.
LA RICETTA
Oggi personalmente ho scelto i peperoncini verdi: abbinati con il sugo di pomodori hanno un sapore totalmente diverso, ovvero leggermente amarognolo.
Per evitare di eccedere con il condimento ho soffritto con 2 cucchiai di olio e uno spicchio di aglio una manciata di peperoncini verdi già puliti, dopodiché ho aggiunto la pelata di pomodori.
Ho lasciato cuocere a fuoco lento per qualche minuto con un coperchio.
Cercate di non perdere mai il gusto delle pietanze e di cucinare le verdure senza esaltare il sapore con quantità eccessive di olio e sale.
Dott.ssa Antonietta Vapore
Biologa Nutrizionista
320.81.52.855