martedì, Dicembre 10, 2024
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“Le regole del Comune sono farse o cose serie?”

Ricevo e pubblico

Caro Pozzuoli21, sono un cittadino come tanti che rispetta la legge e tutti gli obblighi nei confronti della collettività, consapevole che a volte sarebbe molto più comodo e remunerativo fare il contrario.

Devo dire che, della nostra bella e sfortunata città, mi colpiscono in negativo tante cose.

Ma due in particolare non riesco proprio a mandarle giù, e sono due facce della stessa medaglia.

I furbi che pensano di essere migliori di tutti gli altri (i fessi), e chi glielo consente, avendo il potere di sanzionarli e non usandolo, chissà se per dolo o incapacità.

L’esempio più lampante di ciò che affermo è in questa foto. Una delle tante che potrei scattare dello stesso tenore, giacchè l’andazzo è pressoché generalizzato, tranne alcune rare (e, per questo, lodevoli) eccezioni.

Parlo di un regolamento approvato dal Consiglio Comunale, quello per l’affidamento delle aree verdi di proprietà municipale.

Una serie di norme che stabiliscono cosa si può/deve e cosa non si può/non si deve fare nelle zone “adottate” da imprese private, in cambio della visibilità con la cartellonistica pubblicitaria gratuita.

A volte mi chiedo se il Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri Comunali osservino con attenzione o soltanto superficialmente cosa accade in giro per il territorio.

Me lo chiedo perché non credo sia possibile che non vedano ciò che vedo io e che vedono quotidianamente decine di migliaia di persone.

Così ho pensato di scattare questa foto “dimostrativa” (una a caso, non ce l’ho con nessuno in particolare, sia chiaro…) per testimoniare loro dell’esistenza di un problema.

Un problema che potrebbe sembrare stupido rispetto alle grandi emergenze di Pozzuoli, ma che invece va affrontato con serietà perché riguarda il rapporto tra governanti e governati, che spesso degenera in presa per i fondelli dei secondi sui primi.

E allora caro Sindaco, cari Assessori, cari Consiglieri Comunali, dopo aver visto questa foto (che non credo abbia bisogno di commenti) perché non vi fate un giro su tutte le aiuole che sono state adottate dai privati per vedere se vengono curate e manutenute oppure se sono diventate soltanto l’occasione, per qualcuno, di pubblicizzare la propria attività gratis?

Premesso che, per quanto mi riguarda, da aziende che si comportano in questo modo raggirando l’intera collettività non andrei a spendere un centesimo nemmeno se mi pagassero per farlo, chiedo: ma il regolamento approvato dal Consiglio Comunale il 29 novembre 2012, quando stabilisce la revoca immediata dell’assegnazione dell’area verde in caso di inottemperanza alle norme in esso contenute (articolo 10 comma 4) lo fa per “pariare” o sul serio?

No, perché se è un “pariamiento”, se è uno scherzo, ci rido su anch’io e finisce lì.

Ma, se è roba seria, allora due sono le cose: o il Comune è complice di chi se ne strafrega del regolamento, oppure è omissivo nei controlli e nelle sanzioni.

Io non vorrei pensare nè che sia complice nè omissivo.

Fatto sta anche un bambino si accorge che, in certi spazi  verdi adottati dai privati sul territorio di Pozzuoli, per come sono degradati, non si è mai visto né un giardiniere né un attrezzo da giardiniere.

Mi auguro vivamente che il Comune si dia subito da fare per mettere fine a questa farsa.

In caso contrario, non ci si venga mai più a parlare di Città della Legalità.

Perché la Legalità non è scrivere diecimila regolamenti (a scrivere regole siamo tutti bravi!),  ma è la forza e capacità di farli rispettare, anche a costo di essere impopolari o di farsi qualche nemico importante.

Grazie per l’attenzione e buon lavoro all’Amministrazione e al Consiglio Comunale.

Lettera firmata

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