sabato, Novembre 2, 2024
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L’INTERVISTA/ “Ecco perché stiamo abbattendo decine di alberi”: parla il direttore dell’ufficio Giardini

Sono  malati incurabili e perciò vanno eliminati.

E’ questa la spiegazione fornitaci dal Municipio in merito all’abbattimento di numerosi alberi a Monterusciello.

Sono infatti almeno 140 i pini domestici del quartiere, che hanno subìto un attacco di “cocciniglia” (la toumoyella parvicornis), un insetto fitofago che rinsecchisce progressivamente le piante.

Attilio Iaccarino
Attilio Iaccarino

Abbiamo cercato di saperne di più intervistando Attilio Iaccarino, funzionario responsabile dell’Ufficio Giardini del Comune.

Direttore, per questi alberi non c’è proprio più nessuna speranza di salvezza?
Purtroppo no. Ne abbiamo censiti finora 140 in queste condizioni, tra via Parini e via Nicolardi, ma non escludiamo che possano essercene ancora di più sull’intero territorio comunale. Noi non possiamo fare altro che abbatterli appena si è completato il ciclo di essiccazione, ossia quando il fenomeno ha colpito almeno l’80% dell’albero, interessando gli aghi e la chioma.

Si interviene perché c’è il rischio di cedimenti, vero?
Certamente. Quando l’albero perde vitalità, prima o poi crolla e possono avvenire incidenti che mettono a rischio la pubblica e privata incolumità.

Come la tragedia del 6 novembre 2011 ad Arco Felice, quando il cedimento di un albero uccise una persona nella sua auto?
Sono situazioni molto diverse, ma preferirei non entrare nel merito. C’è un processo in corso, sono parte in causa e, nel pieno rispetto dell’operato della magistratura, mi sembra inopportuno in questo momento esprimere pubblicamente il mio pensiero su quanto di terribile accadde quel giorno.

Direttore, ma perché, invece di arrivare al punto di non ritorno con l’abbattimento, non si tenta di curarli questi alberi quando ci si accorge che sono malati?
Facile a dirsi, difficile a farsi. Per prevenire questi fenomeni dovremmo usare potentissimi insetticidi da contatto. Ma potremmo farlo soltanto in zone non abitate. La legge e le direttive comunitarie ci vietano di adoperare determinati prodotti in ambiti urbani. Se lo facessimo, probabilmente salveremmo gli alberi ma, con altrettanta probabilità, finiremmo in galera.

Gli alberi abbattuti saranno ripiantati?
L’impegno dell’Amministrazione in tal senso c’è. Ma la piantumazione di un albero al posto di un altro abbattuto per malattia non è mai una cosa automatica. Bisogna anche vedere come reagiscono le piante superstiti circostanti. Monitoreremo con attenzione la situazione e decideremo coscienziosamente il da farsi.

Lei lo sa che, secondo molti cittadini, voi abbattete gli alberi per aumentare la percentuale di raccolta differenziata attraverso sfalci e potature?
E’ un’accusa molto grave, ma soprattutto è un’accusa infondata. Tutto quello che deriva dall’abbattimento e dalla potatura degli alberi non è un rifiuto bensì un sottoprodotto che trinciamo o biotrituriamo. Dunque non va in discarica e, di conseguenza, non concorre in alcun modo a determinare la percentuale di raccolta differenziata.

Direttore, Lei che ne pensa degli alberi che vengono illuminati artificialmente? A Pozzuoli se ne vedono in giro anche prima e dopo le festività natalizie.
Io penso che l’esposizione di un albero ad una luce prolungata possa danneggiarne le funzioni vitali. Qualsiasi organismo vivente ha bisogno di riposare, non può essere sempre in attività. Ho segnalato la situazione ai vigili urbani, era mio dovere farlo ma non ho altri poteri in merito.

 

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