Dalle 21 di stasera avrebbero dovuto suonare al “Dejavù” di via Campi Flegrei, ma il Comune ha detto “no” ritenendo il locale troppo “rumoroso” per ospitare musica dal vivo.
E’ già un caso mediatico (ma finirà anche in un’aula di tribunale) l’annullamento del concerto degli Almamegretta nel noto discopub puteolano.

A dare la notizia della cancellazione dell’esibizione è stata la pagina Fb ufficiale di Raiz (il leader della band napoletana), che ha pubblicato la nota con cui il Municipio (nelle persone del dirigente Mino Cossiga e dell’architetto Gennaro Mancini), venerdì della settimana scorsa, ha espresso il proprio diniego alla richiesta di autorizzazione per il “live” di stasera, istanza presentata il 29 maggio dalla società proprietaria del “Dejavù”.
In sostanza, secondo l’Ente, nelle documentazioni presentate dai titolari del locale, non c’erano i presupposti per dare parere favorevole al concerto, secondo le prescrizioni stabilite dall’(regolamento di cui il Comune si è dovuto dotare proprio a causa di un ricorso al Tar vinto dallo stesso “Dejavù” nel dicembre di due anni fa).

Più precisamente, a parere del Comune, il “Dejavù” non ha fornito sufficienti rassicurazioni in merito alle misure di contenimento dell’impatto sonoro del concerto, vista soprattutto la presenza di molte abitazioni vicine al locale.
Non si sono fatti attendere delusione ed amarezza nei commenti su Fb dei fans di Raiz e degli Almamegretta.
Ma anche dalla stessa pagina ufficiale del leader della band non sono stati teneri nei confronti del Comune di Pozzuoli, “reo” di aver negato il permesso per una manifestazione che sarebbe terminata comunque a mezzanotte tra sabato e domenica “proprio quando comincia la bolgia del lungomare flegreo che dura fino all’alba (…)”
Tuttavia va anche sottolineato che quella tra il “Dejavù”, i residenti in zona ed il Comune è una guerra in atto da anni.
Gli abitanti del posto si lamentano per i “rumori” prodotti dal locale e sommergono di esposti il Municipio, che, a sua volta, non può far altro che intervenire, mentre i proprietari del “Dejavù” rivendicano il loro diritto a poter lavorare senza disturbare la quiete pubblica se solo fossero autorizzati ad installare tutte le misure di riduzione dell’impatto sonoro che hanno richiesto finora invano a chi di dovere.

“Siccome abbiamo presentato tutte le documentazioni in regola per poter svolgere senza problemi il concerto degli Almamegretta, ricorreremo contro il provvedimento – fanno sapere i titolari della società proprietaria del “Dejavù” – E siamo pronti a chiedere al Comune anche il risarcimento dei danni economici e di immagine che questa ingiusta decisione ci ha arrecato”.
Vedremo come andrà a finire il contenzioso legale.
Intanto, per ora, una cosa è certa: il concerto degli Almamegretta stasera a Pozzuoli, non si farà.