Ricevo e pubblico*
Salve, sono un genitore di due figli che spesso porto a giocare nei giardinetti di Lucrino.
Ho letto del rischio relativo a quell’apertura alla base della piscina di Lucrino, non ci avevo fatto caso e sono rimasto esterrefatto.
Approfitto dell’occasione per sottolineare anche altri pericoli che ci sono in quell’area.
Ad esempio, un tempo c’era una ringhiera, lungo tutti i giardinetti, che impediva ai bimbi di trovarsi subito sul marciapiede che costeggia la trafficatissima via Miliscola.
Adesso invece le protezioni non ci sono più.
Se un bimbo comincia a correre verso la strada, non credo che tutte le nonne o i nonni siano in grado di raggiungere i piccoli con uno scatto felino evitando la tragedia.
A ciò si aggiungono le condizioni precarie in cui versano i giochi, ormai vetusti e fatiscenti.
Basterebbe vedere com’è ridotta l’altalena, che ha le funi rotte e rabberciate alla meglio.

In più, lo scivolo finisce dritto piantato nel terreno, con grossi rischi per le ginocchia dei piccoli, in quanto non esiste quello spazio fisico tra la fine dello scivolo e il terreno, che consenta ai bimbi di tenere le gambe, non dico stese, ma poggiate dopo la scivolata.

Questo perché, dopo i lavori di riqualificazione dell’area, è stato aggiunto del terreno e la parte finale dello scivolo, evidentemente non smontato e poi reinstallato, è finito per essere inglobato nel terreno: infatti, è più corto di come era prima e finisce, per l’appunto, infossato nel terreno.
Mi auguro che il Comune prenda provvedimenti prima che possano accadere incidenti.
*Lettera firmata