E’ stata una mattinata di tensione quella di oggi al mercatino di Monterusciello, dove, per il solo mercoledì, così come stabilito da una delibera di Giunta approvata l’altro ieri (CLICCA QUI PER LEGGERLA), i 33 operatori sfrattati da via Roma avrebbero dovuto trasferirsi nell’area parcheggio di via Saba.
Gli ambulanti in questione però si sono rifiutati di eseguire gli ordini dell’Amministrazione, continuando ad occupare i posti a loro inizialmente assegnati nel tratto finale di via Nicolardi in concomitanza con la fiera settimanale.
I vigili non hanno sgomberato l’area per evitare problemi di ordine pubblico ma si sono limitati a verbalizzare i trasgressori, che ora dovranno pagare una multa e rischiano una denuncia penale.
“Sono molto rammaricato dall’atteggiamento dell’Amministrazione – commenta Aldo Marcellini (nella foto), coordinatore nazionale del sindacato Unimpresa per il commercio su aree pubbliche – E’ stato scorretto non portare ufficialmente a conoscenza né gli operatori né il sindacato di una deliberazione di Giunta così importante, è stato scorretto deliberare in materia con sole 48 ore di anticipo sullo svolgimento della giornata di mercato interessata da questo cambiamento senza dare nemmeno il tempo di organizzare lo spostamento. Ma è stato soprattutto scorretto, a fronte di una decisione concordata tra Amministrazione e categoria, cambiare le carte in tavola in maniera unilaterale, peraltro senza nemmeno farcelo sapere a fatti compiuti. Il trasferimento del mercato a Monterusciello – prosegue Marcellini – è avvenuto secondo precisi paletti: uno di essi era poter lavorare il mercoledì in coda alla fiera settimanale, l’altro era di avere spazi che fossero di larghezza pari a 7 metri mentre quelli pensati per via Saba, dove peraltro la gente si sta già lamentando di aver perso un parcheggio, non superano i 5 metri e mezzo di ampiezza rispettando forse le dimensioni soltanto per i 6 metri di profondità concordati. A questo punto, visto che lo spostamento del mercato da via Roma a Monterusciello era in via sperimentale e, a quanto pare, secondo l’Amministrazione, l’esperimento è già fallito dopo appena un mese e mezzo, ridiscutiamo di tutto il progetto. A partire dalle esigenze degli operatori, che dal lunedì al venerdì non vogliono più stare in via Petito, che è un’area totalmente antieconomica in cui si incassa pochissimo, ma chiedono di essere trasferiti in via Capuana, ossia nel luogo inizialmente concordato e poi negato dall’Amministrazione”.
Si è aperto insomma il “vaso di Pandora” per una vertenza che è nata male e rischia di finire peggio. Con tanti puteolani che chiedono il ritorno degli ambulanti a via Roma…