Sembrano non finire mai le polemiche relative ai lavori di rifacimento del mercato al dettaglio di via Fasano.
Dopo il video della vergogna (pubblicato da Pozzuoli21 il 25 luglio) sull’allagamento interno quando piove (http://www.pozzuoli21.it/vergogna-mercatino-appena-rifatto-e-gia-si-allaga-quando-piove-ecco-il-video-scandalo/)
e l’altrettanto incredibile situazione della pavimentazione in metà struttura (http://www.pozzuoli21.it/mercato-scandalo-infinito-il-comune-ha-buttato-altri-35mila-euro-e-glielavevano-pure-detto/), adesso gli operatori dell’area ortofrutticolo-alimentare hanno un’altra importante segnalazione da fare, relativa alle condizioni “climatiche” della struttura.
“Qui dentro c’è un caldo infernale –ci segnalano alcuni venditori- Qualche giorno fa (come testimonia la foto grande in alto) è stato necessario l’intervento di un’ambulanza per rimettere in sesto un anziano che stava svenendo mentre faceva la spesa. Ma non è il nostro primo cliente che si sente male per lo stesso motivo. Abbiamo fatto un esperimento col termometro: tra la temperatura esterna e quella interna al mercato ci sono tra i 7 e i 10 gradi differenza. Questo significa che, nelle ore più assolate della giornata, nella zona ortofrutticola e alimentare del mercato arriviamo a sfiorare anche i 45 gradi. E’ una situazione assurda. Addirittura stavamo meglio quando stavamo peggio: sotto il tendone nel parcheggio area Sofer, in estate, potevamo almeno aprire dei varchi per far passare aria. Qui invece siamo in trappola: le porte laterali che avevamo chiesto al Comune, anche per facilitare le operazioni di carico e scarico delle merci, non sono mai state installate. Un impianto di ventilazione, che pure avevamo chiesto, ci è stato solo promesso ma non è mai arrivato. I nostri colleghi pescivendoli si salvano perché lì lavorano con acqua e ghiaccio e dunque la temperatura generale è più sopportabile. Ma noi del settore alimentare e ortofrutta, che non usiamo né acqua né ghiaccio per i nostri prodotti, facciamo la sauna. E con noi, i nostri clienti. E non è che la situazione migliorerà quando sarà finita l’estate, perché avete già visto cosa succede qui dentro quando piove…”.
C’è davvero poco da commentare di fronte a sfoghi del genere.
Quella del mercato di via Fasano è davvero una situazione incredibile.
Ma per il Municipio è tutto a posto.
Tanto è vero che dal 27 agosto, all’Albo Pretorio del Comune, è pubblicata (con oltre cinque mesi di ritardo: alla faccia della trasparenza!) una determina dirigenziale, la numero 553 del 20 marzo, in cui si liquidano 24.834,04 euro di spese di progettazione per questi lavori. (per scaricare la determina clicca su http://servizi.comune.pozzuoli.na.it/albopretorio/DettaglioElemento.aspx?id=18716)
Ossia, il 2% previsto dalla legge su quanto è stato speso per l’intera opera.
Cioè, la “bellezza” di 1.241.701,92 euro (poco meno di due miliardi e mezzo di vecchie lire), più del doppio dei 570mila euro stanziati inizialmente per questi lavori e, tra varianti e oneri aggiuntivi, il 360% in più (!) rispetto ai 345.267,36 euro dell’importo iniziale dopo il ribasso d’asta.
L’Amministrazione Comunale autorizza questi pagamenti senza fiatare?
Tutto quanto realizzato al nuovo mercato di via Fasano è stato compiuto a regola d’arte e in modo da non creare disagi né agli operatori né alla clientela?
Leggendo le carte ufficiali, pare proprio di sì.
Peccato che la realtà sul “campo” racconti tutta un’altra storia.
E chissà che questa storia non venga prima o poi chiarita dalla magistratura…
(nella foto grande in alto, l’anziano cliente del mercato soccorso da un’ambulanza sabato 23 agosto)