Ha scritto su Facebook nel tardo pomeriggio di oggi per annunciare che il figlio per fortuna è vivo ma ha tentato il suicidio perché provato dagli atti di bullismo che ha dovuto subire fin da piccolo.
E’ agghiacciante la testimonianza di Valeria Greco, mamma di Tommaso, il 24enne bacolese che l’altro ieri si è lanciato dal terzo piano di una palazzina di via Mozart a Bacoli.
“Volevo solo dire che Tommy non ha tentato il suicidio ma, paradossalmente, voleva salvarsi -scrive Valeria– Salvarsi da cosa? Bene, Tom per 24 anni (la sua età) ha subìto tanto. Non ha mai trovato un vero amico, ma solo persone che volevano ferirlo e deriderlo (per chi non lo sapesse Tom è affetto da una patologia visiva genetica). Dalle scuole primarie sino al liceo (ottimo studente) è stato vittima di bullismo. Ha iniziato anche un percorso universitario (Ingegneria Aerospaziale) ma le ferite esistenziali erano troppe. Pensate ad un ragazzo di diciassette anni che gira per l’istituto con un cartello alla schiena con scritta “cecato”, o a Capodanno dove ti dicono “vieni con noi a ballare” ma poi ti fanno aspettare per un’ora, non ti vengono a prendere e poi dicono “ma che credevi che saresti venuto con noi, cane con le zecche”. O che ti fanno salire in macchina ma sulla maniglia della portiera ti spalmano merda (sì, proprio merda) per poi farsi due risate. Bene, Tom si è avvicinato alle droghe, in solitudine. Ora Tom, dopo un volo di 12 metri, è vivo, ma con tante, troppe ferite. Non auguro a nessuno, manco a tutti coloro che lo hanno portato a questo, di soffrire come ha sofferto Tom. Mio figlio è forte e rinascerà. In ospedale nessun giovane a fargli visita…”.
Parole che non hanno bisogno di commenti ma solo di una profonda riflessione su cosa è diventata la nostra società e di azioni concrete affinché queste situazioni non si ripetano mai più.
Il nostro abbraccio più caloroso a Valeria e Tommaso. Sperando che questo racconto possa servire a far “svoltare” le loro vite.