Ricevo e pubblico*
Il Comune di Pozzuoli l’anno scorso ha inviato a tantissimi cittadini notifiche di morosità relativa a mancati pagamenti della fornitura idrica riguardanti periodi datati anche di qualche decennio, invitando gli stessi a regolarizzare quanto dovuto.
Poiché per tantissime utenze potevano sussistere, visto il periodo di riferimento delle bollette, casi di rettifica (pagamenti avvenuti e non registrati) o di annullamento (prescrizione degli importi per mancate notifiche) si è proceduto ad inviare al Dirigente Responsabile del procedimento le varie istanze di discarico o parziale annullamento per l’annullamento degli importi precedenti all’anno 2010 (articolo 2934 del codice civile). In questo contesto, bastava, così come è stato fatto e consigliato dai nostri uffici, inviare una semplicissima istanza e restare in attesa della risposta e delle determinazioni dell’ente creditore.
Nessuna assistenza legale per questa fase è necessaria a far sì che la domanda inviata dall’individuo o dal legale abbia un peso e un valore diverso. Ritenemmo all’epoca di sostenere le motivazioni degli utenti senza alcun costo e senza alcuna richiesta di partecipazione/iscrizione a chicchessia nostra rappresentanza.
Purtroppo dobbiamo registrare ancora oggi l’attuazione di una varietà di mezzi disponibili per circuire tonti e sprovveduti e una masnada di occhiuti disonesti cerca di turlupinare masse di persone tramite televisione, internet, telefono e stantii passaparola: se vuoi avere l’esenzione sanitaria devi richiedere da noi l’Isee, se vuoi richiedere la prescrizione di pagamenti antecedenti agli ultimi 5 anni c’è l’avvocato a 50/100 € e l’iscrizione al sindacato…ed è così che a Monteruscello si vivacchia tra furbizie e colpi di genio tra gli ingenui e i frettolosi approfittando di situazioni contingenti per qualche decina di euro o un iscritto in più.
Non è mica così che si difendono i cittadini dall’arbitrio.
A chi ci si riferisce?
E’ presto detto senza alcun timore di smentita: il Sunia chiede 50 € per l’avvocato, sostenendo che, poiché l’avvocato è in convenzione con la stessa Organizzazione Sindacale, per potere avviare la pratica, il richiedente, se è inquilino di edilizia residenziale pubblica, deve iscriversi facendo disdetta al sindacato di appartenenza: tutto ciò sembra cosa scorretta, bugiarda e truffaldina.
Stessa cosa avviene al Sai-Cisal, che di euro ne chiede il doppio.
Il Centro Servizi Uil, se occorrerà in seguito l’appoggio legale, metterà a disposizione degli Utenti il proprio Ufficio legale gratuitamente con il solo addebito delle spese e senza onorario.
Sindacati casa a tutela degli inquilini o associazioni-cassa all’occorrenza?
Siamo i più forti e i più onesti, a questi mezzucci scorretti e truffaldini non ci prestiamo e la povera gente noi non l’imbrogliamo difendendola e cercando in tutti i modi di dare le informazioni giuste per tenerla lontano dai furbi e dal raggiro.
Se qualcuno dovesse ritenersi di essere stato diffamato, proceda pure ad una querela.
Ci sarà risposta nelle sedi opportune con le testimonianze delle persone meschinamente consigliate.
*Lorenzo Caso
(Centro Servizi Uil di Monterusciello)

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A margine di questa lettera, Pozzuoli21 invita le due organizzazioni sindacali citate dal signor Caso (Sunia e Sai-Cisal) a far pervenire, se lo vorranno, (all’indirizzo di posta elettronica pozzuoli21blog@gmail.com) la propria posizione al riguardo, garantendo sin d’ora eguale visibilità ad eventuali repliche, rettifiche e/o precisazioni.
Danilo Pontillo
(proprietario del blog Pozzuoli21)