422 euro con lo sconto del 30% se pagata entro cinque giorni.
E’ la multa che stamattina i vigili urbani hanno comminata all’impresa di pompe funebri “Barca”.
Motivo della “stangata”?
L’affissione di manifesti mortuari “al di fuori degli spazi consentiti”, nel caso specifico su alcune centraline telefoniche nella zona di via Napoli.
Sanzione giusta? Apriti cielo!
La reazione di Gennaro Barca, amministratore dell’azienda di famiglia, è durissima: “Basterebbe leggere cosa ho scritto nella mia dichiarazione sul verbale. Ho voluto che si scrivesse che è letteralmente vergognoso! – ci dice – E vi spiego anche perché. Da circa un mese il Comune ha installato dei tabelloni su cui affiggere i manifesti funebri per fare giustamente in modo che non fossero attaccati ovunque. Secondo la nuova regola, noi aziende del settore dovremmo realizzare questi manifesti e poi consegnarli all’ufficio affissioni del Municipio che poi li dovrebbe affiggere negli appositi spazi. Ebbene, nonostante l’esistenza delle tabelle, il Comune, per problemi organizzativi suoi interni, non è ancora pronto a far partire questo servizio, o quanto meno a noi non è pervenuta alcuna ordinanza in merito. Tanto più che proprio stamattina ho telefonato al Municipio per farmi passare l’ufficio affissioni e mi è stato detto che di sabato è chiuso, ossia un’assurdità se il Comune vuole garantire il servizio di attacchinaggio dei manifesti funebri, visto che le persone, purtroppo, muoiono anche di sabato e di domenica”.
“Noi – prosegue Rino Barca– ricorreremo in tutte le sedi possibili contro questa multa assurda. Innanzitutto perché non esiste uno spazio consentito di affissione per le aziende funebri, dunque non c’è un’alternativa ad un servizio comunale che non parte non per colpa nostra e, a questo punto, visto che nessuno ci autorizza ad affiggere su quei tabelloni, ci andasse il Comune dai parenti dei defunti a spiegare loro per quale motivo non dovremmo attaccare i manifesti funebri! Ma poi –conclude l’amministratore della storica ditta del settore – con che coraggio viene a multarci lo stesso Comune che appena pochi giorni fa ci ha ordinato manifesti dello stesso genere in memoria di un proprio dipendente consentendoci di attaccarli abusivamente così come quelli di stamattina. Per caso qualcuno vorrebbe fare figli e figliastri perfino sui morti? Eh no! Noi non lo consentiremo a nessuno!”.