Multipiano, l’accusa dei sindacati: “Costi gonfiati per andare in deficit e privatizzare il parcheggio”
Un documento di fuoco, una vera e propria denuncia.
E’ quanto hanno scritto, protocollato e inviato ieri al sindacoEnzo Figliolia, all’assessore al personale (Fiorella Zabatta), a tre dirigenti (Anna Sannino,Daniela Caianiello,Agostino Di Lorenzo) e al segretario generaleMatteo Sperandeo,cinque delegati sindacali dei lavoratori socialmente utili:Carlo Bordino(Cgil),Mariano ManzoeCarmine Migliaresi(Cisl),Luciano SpinaeLuigi Spinelli(Uil).
Motivo del contendere,il parcheggio multipiano comunale dei Gerolomini.
Un impianto che l’Amministrazione starebbe perdare in concessione a privati(così come le strisce blu e i parcometri: questo, almeno, sarebbe il contenuto di una bozza didelibera di Giuntache starebbe circolando in Municipio) per glieccessivi costi di gestione rispetto agli incassi garantiti dalla sosta delle auto.
Ebbene, in 32 righi di testo, i rappresentanti degli Lsu si sono cimentati in ungrave (e inquietante) atto di accusa nei confronti della politica e della burocrazia dell’Ente.
A leggere queste due paginette, si apprende infatti, a proposito del Multipiano, dispesa per lo straordinario del personale“incrementata in modo spropositato”, diprogressiva sostituzione dei meno costosi Lsu con i più costosi dipendenti comunali nelle ore di punta e in quelle maggiormente remunerative (straordinario, notturno, festivo), dimancata corrispondenza tra il lavoro straordinario disposto e quello realmente effettuato, diturni lavorativi che devono iniziare quando quelli precedenti devono ancora terminare(in 9 passaggi di consegne su 12, nell’ultima ora di un turno entrano già in servizio i lavoratori del turno successivo), addirittura di“vessazioni”e“minacce”nei confronti dei socialmente utili“scomodi”.
Tutto questo, secondo i sindacalisti firmatari del documento,sarebbe finalizzato alla privatizzazione del parcheggio, ossia a creare l’alibi della gestione comunale in perdita per esternalizzarla,senza peraltro risolvere il problema del costo del personale, visto che, in presenza imprenditore a rilevare il tutto con i propri dipendenti, gli attuali lavoratori del parcheggio dovrebbero comunque essere trasferiti in altri servizi del Municipio.
Anche segli stessi sindacalisti degli Lsu sostengono che si opporrebbero“con tutte le loro forze”ad unprogetto che non tenesse conto di unaprospettiva distabilizzazioneper i lavoratori socialmente utili all’interno del Multipiano.
Come e cosa risponderà l’Amministrazione? Non resta che aspettare.
Così come sarà interessante conoscere l’esito delcontrollodidue consiglieri comunali di opposizione(Antonio CasoeDomenico Critelli, delMovimento Cinque Stelle) sututti gli incassi e le spese di questo parcheggio coperto dal 2012 al 2017.
Obiettivo: capire se il Municipio ha fatto interamente il suo dovere per ricavare il massimo utile (o il minimo disavanzo) possibile dalla gestione dell’impianto.
