venerdì, Ottobre 4, 2024
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Navi da crociera negate a Pozzuoli. Sos alla Regione: “Basta con protagonismi e ostruzionismi!”

Ricevo e pubblico la lettera aperta indirizzata dal consulente turistico Pasquale Cirillo all’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella

Egregio assessore Vetrella,

In merito alle Sue dichiarazioni uscite su un quotidiano locale il giorno 12 agosto 2014, circa la possibilità di non autorizzare lo scalo della prima nave di crociera che dovrebbe giungere a Pozzuoli il 15.09.2014, sento di esprimere un mio parere a proposito.

L'articolo a cui fa riferimento il consulente turistico Pasquale Cirillo
L’articolo a cui fa riferimento il consulente turistico Pasquale Cirillo

 

L'articolo a cui fa riferimento il consulente turistico Pasquale Cirillo
L’articolo a cui fa riferimento il consulente turistico Pasquale Cirillo

La città di Pozzuoli, in questo momento storico, di tutto ha bisogno tranne che dell’ostruzionismo e delle forme di protagonismo rispetto alle azioni di sviluppo che si tentano di mettere in campo.

Il polo crocieristico che si sta tentando di porre in essere a Pozzuoli, se pur tra una miriade di difficoltà, deve vedere la Regione Campania partner appassionato e motivato al progetto, che non appartiene nè alla Regione nè al Comune, ma esclusivamente alle esigenze dell’intero territorio flegreo.

Pozzuoli sta tentando di riconvertire la propria economia da industriale a turistica (da 30 anni ormai): in questo percorso, errori di amministratori comunali, se ci sono stati, possono risultare normalmente fisiologici con chi ha poca attitudine a relazionarsi con il complesso mondo dell’ospitalità e dell’incoming.

Sergio Vetrella, assessore regionale ai Trasporti: è il destinatario di questa lettera aperta
Sergio Vetrella, assessore regionale ai Trasporti: è il destinatario di questa lettera aperta

Questa cosa non deve essere però l’ostacolo ad un progetto che in futuro potrebbe diventare determinante per i Campi Flegrei.
A riguardo del possibile primo scalo, Lei parla di una mancanza di un disegno di programmazione per la città di Pozzuoli.

In verità, questa affermazione mi sembra paradossale proprio quando in città sono tangibilmente visibili una serie di opere dopo quasi un decennio di commissariamento:

1) Il centro storico e altri luoghi della città sono oggetto di lavori di miglioramento;

2) Sono avviati i lavori del tunnel che dallo svincolo della tangenziale arriverà al porto di Pozzuoli;
3) Lo straordinario Rione Terra è quasi in fase di ultimazione nonostante le difficoltà economiche esistenti (tra l’atro sono fondi regionali);

4) Partirà a breve il progetto Grandi Laghi.

Lei ha evidenziato inoltre che non esiste una programmazione circa le navi che dovrebbero attraccare: questo sarà il mercato a deciderlo con il semplice binomio domanda/offerta, così come avviene in tutti i porti e gli aeroporti del mondo.

La nave del 15 settembre porterebbe tra l’altro “appena” 400 ospiti, con un impatto decisamente soft rispetto alle migliaia di persone che quotidianamente utilizzano traghetti per Ischia e Procida.

A Salerno, Amalfi o Sorrento l’arrivo di una nave da crociera viene visto con esultanza, a Pozzuoli questa cosa genera invece polemiche e protagonismi a mio avviso intollerabili.

E non mi pare ci siano terminal o stazioni marittime in questi luoghi al pari di Pozzuoli.

La chiusura delle fabbriche ed i mega quartieri di Monteruscello e Toiano hanno generato un distacco drammatico con le tradizioni della città, i puteolani hanno bisogno innanzitutto di ritrovare la consapevolezza di vivere in un luogo di grandissimo pregio storico/archeologico/naturalistico.
Il polo crocieristico potrebbe essere una prima occasione di rilancio per la città, innanzitutto di carattere sociale e culturale.

Se incomprensioni ci sono state, si trovi immediatamente il modo per riconciliarsi e proseguire spediti verso la realizzazione del polo crocieristico: d’altro canto, non ci sono alternative se non il baratro totale.

Nonostante le difficoltà siano tante, allo stesso modo sono convinto che niente e nessuno può impedirci di aspirare ad un futuro migliore nel rispetto del nostro grande passato.

  Pasquale Cirillo (consulente turistico)

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