Nicchie d’oro per la Diocesi, tre consiglieri alzano il tiro: “Annulliamo quei lavori al cimitero, sono fuorilegge!”

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E’ trascorso oltre un mese dall’ultimo capitolo del caso“nicchie” nel cimitero vescovile. Come infatti molti di voi ricorderanno, dallo scorso 17 giugno (all’indomani di un incontro tra ilvescovo Gennaro Pascarellae iconsiglieri comunali Raffaele Postiglione e Antonio Caso), si attende uncomunicato ufficialecon cui laDiocesi di Pozzuolidiarisposte chiarea tutti idubbi sollevati dai cittadini aderenti al comitato‘A Livellasullacompleta gratuità(per i vecchi concessionari)dei lavori che verranno effettuati e sul riposizionamento dei loculi che saranno abbattuti e ricostruiti.

Ilsilenziodei vertici dellaChiesaputeolana su questa richiesta definitiva di chiarimenti (e suuna richiesta diincontroavanzata tre settimane fa daGino Ravveduto, presidente del comitato), le voci sempre più ricorrenti supretese economicheche, sia pure in maniera più morbida rispetto ai 1650 euro iniziali,continuerebbero ad essere avanzatenei confronti di altre persone interessate allo spostamento di questi resti mortali  el’atteggiamento “pilatesco” del sindaco Figliolia(che ha invitato chi protesta ad avere fiducia nel comunicato diramato dal Vescovo il 13 giugno scorso senza tener conto della necessità di definire nero su bianco un nuovo contratto tra le parti) hanno indottotre consiglieri comunali di opposizione(Raffaele Postiglione,Antonio CasoeDomenico Critelli) a prendere di petto la situazione e di passare allemaniere forti.

Con undocumentodiquattro paginefirmato e inviato a tutti i loro colleghi,al Sindaco, allaGiunta, aidirigentie alsegretario generaledel Municipio, gli esponenti diPozzuoli Orae delMovimento Cinque Stellehanno infatti chiestola revoca dell’autorizzazione concessa alla Diocesi per abbattere e ricostruire le nuove nicchie (approvata dalla maggioranza del Consiglio Comunale con la delibera numero 15 dell’11 febbraio scorso).

Secondo i tre consiglieri, infatti, non soloil permesso a costruire(che il Comune deve ancora rilasciare alla Diocesi)sarebbe inficiato da un parere irregolare da parte della Soprintendenza(che avrebbe autorizzato l’intervento in una zona urbanisticamente vincolata), ma ci sarebbero ancheforti dubbi sulla stessa proprietà del Cimitero Vescovilee dunque sul fatto che la Diocesi possa essere legittimamente titolare di quell’area del camposanto: perplessità che, a detta di Postiglione, Caso e Critelli devono essere chiarite attraverso un’indagine da parte del Dirigente comunale preposto.

“Adesso vedremo se in aula si continuerà a difendere l’indifendibile e chi sarà dalla parte dei cittadini”, scrivono sui social i firmatari dell’atto.

L’ULTIMO INTERVENTO IN AULA DEL CONSIGLIERE RAFFAELE POSTIGLIONE SUL “CASO-NICCHIE”