Nuovi contagi in ospedale, ‘corto circuito’ mediatico tra Figliolia e manager Asl: ecco perché potrebbero aver ragione entrambi
Un sindaco che alle dieci del mattino comunica l’esistenza diquattro contagiatitra il personale ospedaliero el’Aslche losmentiscetre ore dopo.
Tra gli incidenti comunicativi avvenuti durante l’emergenzaCovid, quello registrato oggi a Pozzuoli è sicuramente il più grave ed inquietante.
Proviamo però a ragionare e a capire cosa può aver causato una confusione che lascia icittadini esterrefattied inevitabilmente dubbiosi (a chi credere?) sullabuona fedesia delPrimo Cittadino(massima autorità sanitaria sul territorio) sia di chi lasanità flegrea la governa in prima persona ogni giorno.
La nostra impressione è infatti cheentrambe le “parti” in causa possano aver ragione pur affermando due cose completamente diverse.
Sembrerà strano, eppure è molto probabile.
Galeotta èla tempistica con cui i dati dei tamponi positivi vengono comunicati dall’Unità di Crisi regionale ai sindaci:una informazione che non avviene certamente in tempo reale rispetto agli esami quotidiani ma con qualche giorno di ritardo.
Ebbene, ricorderete di certoil nostro articolo con cui, venerdì della scorsa settimana, abbiamo raccolto indiscrezioni secondo cui all’interno del “Santa Maria delle Grazie” c’era il rischio che stesse scoppiando un secondo focolaio di coronavirus.
Da più fonti, diverse e concordanti, avevamo infatti appreso di alcuni casi di “positività” registrati tra il personale ospedaliero sia del pronto soccorso sia del reparto di Urologia.
Avevamo anche scritto che, secondo le informazioni in nostro possesso,l’Asl aveva intenzione di ripetere questi esami in quanto sospettava che si trattasse di “falsi positivi”, peraltro provenienti da uno stesso laboratorio di analisi, dove evidentemente si era registrato qualche problema “tecnico”non di poco conto (e su cui varrebbe la pena di fare un lungo discorso a parte…).
Se così fosse (e, a questo punto, non abbiamo motivo di immaginare il contrario),entrambe le parti in conflitto avrebbero scritto la verità.
L’Asl, nello smentire una notizia che oggi non è una notizia (ma lo era evidentemente qualche giorno fa, quando, non avendo ancora prove del contrario, la stessa azienda sanitaria locale non si è premurata di confutare le indiscrezioni di Pozzuoli21).
E il Sindaco, che non ha fatto altro che compiere il proprio dovere nel dare una notizia che, all’Unità di Crisi regionale risulta, ad oggi, così per come l’ha appresa dall’Asl Napoli 2 Nord quando i tamponi risultavano positivi, ma che, probabilmente, nei prossimi giorni verrà corretta appena verrà messa ufficialmente a conoscenza, dalla stessa Asl, della successiva negatività di quei tamponi.
Sembra una follia ma è l’unica spiegazione possibile (e plausibile) dell’accaduto.
