Ricevo e pubblico*
Caro Danilo Pontillo, ho letto con estremo sconcerto il comunicato pubblicato sul sito del Comune di Pozzuoli a firma del portavoce del sindaco Figliolia a proposito delle condizioni in cui versa l’oasi naturalistica di Monte Nuovo.
Ti scrivo perché sono io l’autore delle foto che, risalenti al 19 marzo, tu hai pubblicato l’altro ieri, domenica 25 marzo, dando per scontato, in un articolo dai toni molto garbati, che tutto fosse stato rimesso già a posto e augurandoti di non vedere mai più “spettacoli” del genere.
Immagini da cui prende spunto la nota in cui il sindaco Figliolia parla di “segnalazioni allarmistiche”, di “luogo costantemente monitorato e curato”, sottolinea che non c’è “nessuna criticità”, ritiene “assurdo, se non strumentale e assolutamente ingeneroso definire l’oasi come abbandonata a se stessa e ridotta in modo indecoroso” pubblicando foto che egli attesta siano state scattate “ieri, lunedì 26 marzo, senza dare alcun preavviso agli addetti alla custodia del luogo”.
LE FOTO PUBBLICATE DAL PORTAVOCE DI FIGLIOLIA


Il Sindaco lancia infine una sfida: “chiunque può venire con noi e verificare di persona le condizioni in cui si trova l’area naturalistica di Monte Nuovo”, mentre l’assessore comunale all’ambiente, Fiorella Zabatta, insinua che tali segnalazioni siano una “gratuita e sterile pubblicità negativa alla città” e provengano da chi agisce non avendo a cuore Pozzuoli.
Ebbene, oggi pomeriggio, ho preso un permesso lavorativo per andare a fotografare lo stato dei luoghi aggiornato a poche ore fa, giorno 27 marzo 2018.
E sono quelle che ti prego di pubblicare come testimonianza della mia denuncia di abbandono, che riguarda il tragitto che i turisti fanno per ammirare il golfo di Pozzuoli e il cratere, non l’ingresso dell’oasi, molto bello e curato (come si dice: “la signora si è lavata la faccia, ma ‘a sott’ fete”).
LE FOTO SCATTATE OGGI POMERIGGIO DAL NOSTRO LETTORE
Come puoi vedere, la situazione, rispetto alla settimana scorsa, è persino peggiorata.

E’ addirittura caduto un albero, che ostruisce letteralmente l’inizio del percorso che circumnaviga il cono del cratere. Non voglio minimamente immaginare le conseguenze se ci fosse stato, al momento del cedimento, qualche cittadino che faceva un passeggiata.
Al sindaco Figliolia e all’assessore Zabatta dico: prima di offrirvi come accompagnatori dei visitatori dell’oasi, accertatevi, con sopralluoghi a sorpresa o concordati (fate voi) che non vi siano pericoli e condizioni di degrado in quel sito.
Altrimenti rischiate di raccontare belle favolette che non reggono alla prova della realtà.
Grazie per l’attenzione.
*Salvatore C.