“Prevenire è meglio che infastidire”. Il motto lo conosciamo tutti, ma con il verbo finale “curare”.
In questo caso, però, si applica all’unica certezza della vita, quella che non prevede terapie possibili: la sua fine.
Ed è così che l’impresa di pompe funebri “Barca” celebra i suoi 97 anni di storia rivolgendosi a chi dovrà diventare prima o poi suo cliente ma non ha pensato ad “organizzare” economicamente il fatidico trapasso. Un momento in cui molto spesso i congiunti del defunto devono provvedere anche alle spese della cerimonia funebre, circostanza che a volte crea anche problemi poco consoni alla solennità e alla tristezza del momento.

Ecco dunque che i Barca (col patron Giosué e suo figlio Gennaro, amministratore della ditta) hanno pensato a rendere più lieve per tutti il trapasso, offrendo la possibilità di pagarsi il funerale già da vivi ed eventualmente lasciare ai superstiti soltanto l’onere di versare il residuo.
A rate, anche in quattro anni, dunque, (grazie all’accordo tra l’azienda ed una compagnia assicurativa) con un “piano di accumulo finalizzato”, ciascuno di noi, da fin questo momento, può cominciare a finanziare il costo di tutto ciò che (escluse le tasse cimiteriali) ci sarà da fare nel giorno del “trasloco” verso l’aldilà.
State facendo gli scongiuri? State sorridendo?
Le reazioni a una notizia del genere possiamo immaginarle tutte.

Così come la faccia che farete quando, visitando fino all’8 luglio la Fiera della Casa alla Mostra d’Oltremare, vi imbatterete nello stand numero 4, dove proprio la ditta “Barca” è presente, con annessi e connessi, ad illustrare la sua offerta per garantirvi l’eterna dimora…