Ricevo e pubblico*
Un esposto indirizzato al Prefetto di Napoli per chiedere la rimozione dei paletti installati dal sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia sul lungomare di via Napoli.
Ad inviarlo, venerdì 3 aprile, è stato il consigliere regionale Pasquale Giacobbe, (nella foto) presidente della commissione Trasporti, Urbanistica e Lavori Pubblici della Regione Campania.
Nel testo della missiva, Giacobbe ha illustrato al massimo responsabile provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, Gerarda Pantalone, la situazione venutasi a creare nel popoloso quartiere da quando, tra lunedì 30 marzo e martedì 31 marzo, in applicazione dell’ordinanza sindacale numero 57 del 17 marzo 2015, l’Amministrazione Comunale ha deciso di chiudere quattro varchi (uno in entrata e tre in uscita) di collegamento tra il lungomare Pertini e il corso Umberto I°, in corrispondenza di tre rotatorie.
“Ho deciso di rivolgermi al Prefetto dopo aver raccolto le numerose lamentele di moltissimi residenti del luogo –spiega il consigliere regionale Giacobbe– ma, soprattutto, dopo aver personalmente constatato che il provvedimento adottato dal sindaco Figliolia mette seriamente a repentaglio l’ordine e la sicurezza pubblica per migliaia di cittadini che, soprattutto nel tratto finale del corso Umberto, con le ultime due rotatorie chiuse in uscita sul lungomare, rischiano di restare intrappolate nel traffico, senza alcuna via di fuga, in casi di emergenza (Pozzuoli, peraltro, è zona ad alto rischio sismico) o di qualsiasi impedimento alla viabilità.
Per non parlare di una pericolosissima inversione di marcia che, grazie a questo incomprensibile dispositivo di Figliolia, tutti gli automobilisti in uscita dal tratto finale del corso Umberto sono costretti ad effettuare per potersi dirigere in direzione La Pietra/Bagnoli. Al Prefetto, al quale ho inviato anche un dossier fotografico che testimonia la situazione descritta, ho chiesto di intervenire sul Sindaco di Pozzuoli affinchè revochi ad horas l’ordinanza in questione per gravi motivi di ordine e sicurezza pubblica. Credo infine –conclude Giacobbe- che, in merito alla viabilità sul lungomare e alle modalità di limitazione del traffico, si debba intervenire con misure di buon senso che contemperino i legittimi diritti di chi, in zona, vive, lavora e trascorre il proprio tempo libero.
Un’esigenza che si avverte in modo ancora più pressante all’indomani del blocco stradale di protesta avvenuto lunedì sera all’imbocco del lungomare: segno tangibile di una situazione di tensione che, stante la cronica insufficienza di parcheggi, rischia di diventare incontrollabile, specie con l’approssimarsi della stagione estiva”.
*Ufficio Stampa consigliere regionale Dr. Pasquale Giacobbe