“Paesi emergenti come l’Armenia hanno grandi margini di sviluppo”
Yerevan (Armenia), 16 set. (askanews) – “Il nostro ruolo sarà sempre più importante e credo che gli Stati membri siano convinti che del ruolo cruciale che svolgiamo per il futuro del settore vitivinicolo”. Lo afferma ad askanews Sophie Pallas, direttrice delle Relazioni esterne dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv), in vista del 45esimo Congresso dell’Oiv che si terrà dal 14 al 18 ottobre a Digione, in Francia, nell’anno in cui questo organismo festeggia il centenario.
“La conferenza – aggiunge Pallas – riunirà i rappresentanti istituzionali dei cinquanta Stati aderenti per pensare insieme a rinnovare e a rafforzare il ruolo dell’organizzazione, e a ragionare su come l’Oiv può sostenere il settore in vista delle numerose sfide future”.
A margine dell’ottava Conferenza globale sul turismo del vino promossa dall’UNWTO a Yerevan, in Armenia, Pallas spiega che “l’enoturismo ha un peso importante: sta moltiplicando le entrate dei produttori di vino, aprendo nuove aree di mercato e portando nuovi clienti”. “I Paesi emergenti come l’Armenia sono piccoli produttori di vino, con superfici vitate non enormi e dunque hanno grandi margini di sviluppo” prosegue, aggiungendo che “le loro peculiari caratteristiche naturali e le connotazioni genetiche dei loro vigneti sono molto interessanti e contribuiscono ad alimentare il ragionamento sul futuro della coltivazione della vite, soprattutto alla luce del cambiamento climatico. L’Armenia, per esempio, ha una straordinaria varietà di vitigni autoctoni: è come un osservatorio, un laboratorio che sarà molto utile per tutti gli altri Paesi produttori di vino” continua, sottolineando che “ogni specificità e ogni singola storia arricchiscono la strategia globale dei nostri Stati membri”.
Sul tema dell’enoturismo l’Oiv ha in campo diversi progetti, il più importante dei quali, insieme con l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, riguarda le linee guida per gli Stati membri per la raccolta dei dati al fine di stilare una prima analisi del fenomeno. In cantiere anche un percorso di formazione dedicato allo sviluppo sostenibile nell’ambito del piano strategico 2025-2029, il cui focus è proprio la sostenibilità.