Il Pontefice all’Università di Lovanio
Città del Vaticano, 28 set. (askanews) – Il “male che distrugge l’ambiente e i popoli” sembra essere oggi sempre più “violento e arrogante” e “sembra non conoscere freno”. A denunciarlo Papa Francesco all’Università di Lovanio per incontrare gli studenti dell’ateneo. Il Papa ha detto che “la guerra” rappresenta oggi “l’ espressione più brutale” del male che attraversa il pianeta, “come lo sono anche la corruzione e le moderne forme di schiavitù. A volte questi mali – ha poi aggiunto nel suo discorso – inquinano la stessa religione, che diventa uno strumento di dominio. Ma questa è una bestemmia”, ha subito sottolineato. In questa ottica perversa “l’unione degli uomini con Dio, che è Amore salvifico, diventa schiavitù. Persino il nome del padre, che è rivelazione di cura, diventa espressione di prepotenza. Dio è Padre, non padrone; è Figlio e Fratello, non dittatore; è Spirito d’amore, non di dominio”, ha, quindi concluso.