Anche la Pasqua, come le principali festività, ha la tradizione del pranzo in famiglia oppure con amici.
Vediamo insieme quali alimenti non devono mancare sulle nostre tavole per evitare eccessi o sensi di colpa.
Le fave
Appartengono alla famiglia delle leguminose e possono essere associate tranquillamente con proteine di origine animale come la caciotta di pecora.
Hanno un contenuto elevato di acqua, fibre, proteine, quasi irrilevante la presenza di grassi: queste caratteristiche fanno sì che l’alimento apporti dei benefici alla salute.
L’acqua e le fibre contribuiscono alla diuresi ,alla motilità intestinale e soprattutto evitano l’aumento della glicemia.
Le fave presentano anche una controindicazione gravissima, legata a una malattia che non a caso viene detta comunemente favismo.
Si tratta di una patologia correlata al deficit di un enzima, il G6PD: le persone che presentano questa caratteristica, se esposte a determinate sostanze, possono andare incontro a varie conseguenze anche gravi, come l’anemia emolitica.
Ultimo appunto è che le fave contengono un amminoacido chiamato levodopa, un precursore della dopamina che in medicina viene utilizzato per la cura del Parkinson.
Il miele
Il miele è la sostanza alimentare che le api producono partendo dal nettare dei fiori o dalle secrezioni di parti vive di piante, che esse raccolgono, trasformano, combinano con sostanze proprie e depongono nei loro favi.
I componenti principali del miele sono il fruttosio, il glucosio, l’acqua, altri zuccheri e sostanze diverse, tra cui acidi organici, sali minerali, enzimi, aromi e molte altre.
Il miele è un alimento di elevato valore nutritivo, facilmente assimilabile.
Il fruttosio compensa l’azione immediata del glucosio nei confronti dell’insulina, è consigliato per gli anziani,sportivi e diabetici.
Vi elenco alcuni abbinamenti: (fonte albergian)
Miele di Eucalipto: con formaggi saporiti, ad esempio il Gruyère
Miele di Rododendro: su tartine con burro di montagna
Miele d’Arancio: ideale con formaggi piccanti o stagionati
Miele di Castagno: con formaggi a media stagionatura, tipo la Caciotta Toscana, un caprino dal sapore deciso, o il prezioso Castelmagno
Miele di Acacia: con un formaggio erborinato come il Gorgonzola o con un pecorino stagionato
Miele di Montagna: con il Grana
Le olive
Negli ultimi anni il consumo di olive in Europa è in aumento non solo perché da esse si ricava l’olio, ma anche perché si consumano come aperitivo, negli antipasti e come ingredienti nelle insalate, nei primi, nei secondi e nei prodotti da forno (pane, focaccia, pizza, crackers ecc..).
La percentuale di grasso nelle olive varia mediamente dal 15 per cento delle olive verdi al 25 per cento delle olive nere.
Le olive contengono inoltre apprezzabili quantità di antiossidanti (polifenoli, betacarotene, vitamina E) oltre a ferro, calcio, potassio, magnesio e sodio).
Se durante le feste siete abituati ad arrostire la carne, vi consiglio di aggiungere un pugno di olive verdi per proteggere l’organismo dall’effetto nocivo della brace.
Le fragole
La fragola è ricca di antiossidanti. L’acido folico presente al suo interno mantiene in buono stato la memoria.
Un frutto perfetto per chi ha problemi a ricordare e concentrarsi.
Calcio, magnesio e ferro rendono la fragola il frutto ideale per chi soffre di reumatismi.
Le fragole sono ricche di vitamina C che facilita l’assorbimento del ferro,anche le fragole come le olive possono essere consumate vicino ad una fetta di carne.
Infine, restando in tema, vi propongo una ricetta di una torta salata simile al casatiello napoletano
Ingredienti per 6 persone:
350 g. di farina
150 ml. di latte
1 cubetto di lievito di birra
3 cucchiai di olio di semi
3 tuorli
1 cucchiaino di sale
100 g. di prosciutto cotto
100 g. di emmental
Procedimento: versare in una ciotola tutti gli ingredienti per l’impasto una volta ottenuto un panetto potete stenderlo ottenendo un rettangolo. Spalmare la farcia al centro, arrotolare la sfoglia su se stesso formando un cilindro. Infine tagliare dei tronchetti, sistemarli in una teglia distanziati con carta da forno. Far lievitare per 2 ore e dopo in forno a 180°per 30 minuti.
Buona Pasqua
Dott.ssa Antonietta Vapore
Biologa Nutrizionista
320.81.52.855