Patente, ecco il trucco dei 6 punti extra | Puoi recuperarli in qualsiasi momento: non lo conosce praticamente nessuno
Patente - Canva - pozzuoli21.it
Molti automobilisti ignorano l’esistenza di un metodo semplice e legale per recuperare punti della patente senza attendere troppo tempo
Ogni anno migliaia di conducenti perdono punti per infrazioni più o meno gravi, spesso senza sapere quali siano le reali possibilità di recuperarli.
La normativa italiana prevede infatti diversi strumenti per tornare al punteggio originario, ma non tutti sono altrettanto immediati o intuitivi. Si tende a fare affidamento sul recupero automatico biennale, ovvero la restituzione dei punti dopo due anni senza violazioni, ignorando che esiste un’alternativa più rapida e gestibile.
Questa possibilità diventa fondamentale soprattutto per chi utilizza l’auto per lavoro, per i neopatentati o per chi teme di avvicinarsi pericolosamente allo zero.
Ed è proprio qui che entra in gioco un’opzione prevista dal Ministero e valida per tutti i titolari di patente, un’opzione che pochi conoscono ma che può cambiare radicalmente la gestione del proprio punteggio.
Come funziona davvero il recupero dei punti e dove si nasconde la soluzione
La legge è molto chiara: il punteggio della patente può diminuire a causa di infrazioni, ma può anche essere ripristinato tramite percorsi di formazione mirati. A differenza del recupero automatico, che richiede fino a ventiquattro mesi senza alcuna violazione, questo strumento consente di intervenire direttamente e senza attese prolungate. È proprio poco prima di metà di questa spiegazione che emerge il cosiddetto “trucco”, un’opportunità pienamente regolamentata ma sorprendentemente ignorata da gran parte degli automobilisti.
Il “trucco” consiste nella possibilità di recuperare fino a 6 punti frequentando specifici corsi presso autoscuole o centri autorizzati** dal Ministero. Questi corsi, strutturati secondo programmi ufficiali, permettono di reintegrare il punteggio senza dover aspettare il passare degli anni e senza rischiare ulteriori penalizzazioni. Per chi possiede la patente A o B il recupero massimo è appunto di 6 punti, mentre per le patenti professionali può arrivare a 9. Si tratta di lezioni frontali, con durata prestabilita, al termine delle quali viene rilasciato l’attestato che certifica l’incremento dei punti.

Perché i corsi funzionano e come possono salvare il tuo punteggio
I corsi non prevedono esami finali: è sufficiente la frequenza completa delle ore obbligatorie, un dettaglio che rende la procedura semplice e accessibile. Le lezioni affrontano temi legati alla sicurezza stradale, alla prevenzione degli incidenti, alle norme aggiornate del Codice della Strada e ai comportamenti corretti da adottare alla guida. Il Ministero considera questo percorso non solo un mezzo per restituire punti, ma anche uno strumento educativo per ridurre il rischio di future violazioni.
Un’altra particolarità spesso sottovalutata è che i corsi possono essere svolti in qualsiasi momento, anche quando si dispone ancora di un buon numero di punti. Questo consente di riportare la patente al punteggio massimo, evitando di trovarsi improvvisamente in una situazione critica dopo una singola distrazione. Per molti automobilisti è una sorta di “rete di sicurezza”, utile soprattutto nei periodi di maggiore utilizzo del veicolo.
In un contesto in cui la sicurezza stradale diventa sempre più centrale, conoscere strumenti come questo può fare la differenza. I corsi rappresentano un’opportunità concreta per salvaguardare il proprio punteggio, evitando il rischio di sospensioni e garantendo una guida più consapevole. Ecco perché il metodo dei 6 punti extra, pur essendo parte integrante del sistema, rimane uno dei segreti meno noti della patente italiana, un vero alleato per chi vuole mantenere sotto controllo la propria situazione senza sorprese.
