Ha dell’incredibile ciò che sta accadendo a proposito delle perforazioni geotermiche ad Agnano.
Pensavamo di aver ascoltato tutte le “campane” possibili per avere un quadro completo della situazione, comunque abbastanza confusa.
Tuttavia, non avremmo mai immaginato che, all’interno di uno dei partners del progetto (l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ci si smentisse addirittura reciprocamente.
E’ successo invece proprio questo.
E lo si evince chiaramente dall’intervista (clicca qui per leggerla nella sua versione completa) rilasciata al “Corriere del Mezzogiorno” dal professor Giuseppe De Natale (nella foto), referente scientifico del progetto “Geogrid” per conto dell’Ingv.
De Natale, infatti, dopo un mese di assoluto silenzio sulle polemiche causate da questo esperimento, ha deciso di parlare e di sbugiardare clamorosamente le affermazioni del presidente Ingv Carlo Doglioni sul coinvolgimento dei vertici dell’Istituto in questa operazione di scavo.


De Natale però, con queste dichiarazioni, non sconfessa solo le parole di Doglioni (nella foto) riportate dalla senatrice Silvana Giannuzzi, augurandosi che siano frutto di “fraintendimenti dei media”, ma anche note scritte che l’Ingv ha inviato al Comune di Pozzuoli e che formano parte sostanziale dell’ordinanza 116 del 25 giugno con cui il sindaco puteolano Enzo Figliolia intima gli esecutori dello scavo ad eliminare i pericoli e a mettere in sicurezza il pozzo geotermico da cui fuoriescono vapori gassosi attraverso due altissime fumarole.
A questo punto, visto che siamo di fronte a posizioni diametralmente opposte (dunque inconciliabili), è doveroso chiedersi chi, tra De Natale e Doglioni, stia raccontando frottole (e perché) alla popolazione.
Ma, soprattutto, che livello di credibilità pensa ancora di avere l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia se, nella migliore delle ipotesi, si dimostra che la mano destra non sa cosa faccia la sinistra…