Una conferenza programmatica su politiche abitative, recupero e rigenerazione urbana. E’ quanto accadrà oggi pomeriggio, a partire dalle 16, nel salone della concattedrale San Paolo a Monterusciello (lotto 11, via Verga n°2) dove il sindacato inquilini Sunia riunisce politici, tecnici, sacerdoti e cittadini per capire cosa si può fare di concreto in tempi brevissimi per ridare dignità al quartiere della seconda ricostruzione postbradisismica.
Al dibattito (che sarà moderato da Gaetano Palumbo, responsabile flegreo del Sunia), hanno assicurato la loro partecipazione il sindaco Enzo Figliolia, l’assessore comunale al patrimonio Roberto Gerundo, l’europarlamentare Andrea Cozzolino (referente per i fondi europei “Agenda 64”), l’assessore regionale Ermanno Russo (con delega all’urbanistica e alla politiche territoriali), i consiglieri regionali Pasquale Giacobbe (presidente della quarta commissione, che si occupa di urbanistica, trasporti e lavori pubblici) e Lello Topo, il consigliere comunale Elio Buono, l’ingegner Gino Salzano (responsabile dell’ufficio tecnico e patrimoniale del Comune), Francesco Cuccaro (presidente del consorzio di cooperative “Alvino”) e don Giorgio Della Volpe (parroco della chiesa che ospita l’iniziativa), mentre le conclusioni saranno affidate ad Antonio Giordano, segretario regionale del Sunia.
Obiettivo del confronto, come si legge in un volantino del sindacato inquilini: “costruire, attraverso la collaborazione di tutti, un percorso che ci permetta di uscire dall’apatia e dal degrado sia abitativo che ambientale e dare forza e voce alle legittime aspettative dei cittadini”.
Tre i temi in discussione: “legalità, vivibilità, sicurezza, gestione, manutenzione e servizi per assicurare il recupero e la riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico, sia comunale che dell’Iacp, in particolar modo il risanamento/ricostruzione del megaquartiere di Monterusciello; rilancio e riforma dell’edilizia pubblica e salvaguardia, pur in un quadro di recupero di efficienza contro gli abusi e i privilegi, della socialità del comparto; un piano casa regionale, capace di dare risposte certe e concrete alla grave e crescente emergenza abitativa”.
Ad entrare nel merito dei problemi più urgenti da affrontare sarà il sindacalista Gaetano Palumbo, con questa relazione: “Le politiche abitative rappresentano grandi priorità da perseguire e la casa è una delle emergenze più gravi, dopo il lavoro, nella nostra Regione e nel nostro paese, per dare una risposta certa e concreta alle migliaia di famiglie che vivono in condizioni drammatiche per i caro affitti e gli sfratti giudiziari. L’assenza di un credibile e concreto piano casa, frena lo sviluppo e determina il degrado abitativo e squilibri sociali ed economici. Il Sunia, attento alle problematiche che investono il territorio e i quartieri popolari, in particolar modo del mega- quartiere di Monterusciello ha prodotto questa iniziativa, in sintonia con il Comune, per rilanciare l’edilizia pubblica e per aprire un fecondo dialogo, con i rappresentanti politici ed istituzionali, tesa a contrastare l’illegalità diffusa, il degrado abitativo e il proliferarsi di atti di abusivismo, di vandalismo e di microdelinquenza, tipici mali endemici che causano notevoli disagi socio-abitativi, specialmente per i giovani. Occorre, affermare, con determinazione, le regole e la legalità e ripristinare la pratica dei diritti e dei doveri attraverso la Carta dei Servizi che comprende l’anagrafe dell’utenza, l’espletamento delle volture e sanatorie per la regolarizzazione del rapporto locativo, entro 180 giorni, nonchè il monitoraggio dei rioni popolari, anche per combattere la compravendita illegale degli alloggi E.R.P.. E’ necessario un piano di recupero e di riqualificazione, per garantire la vivibilità e la sicurezza abitativa, nel patrimonio abitativo pubblico, sia in gestione ai Comuni che dell’I.A.C.P. di Napoli. Il suddetto patrimonio, come è stato più volte evidenziato dai sindacati inquilini, necessita costantemente di manutenzione ordinaria e straordinaria, in quanto molti edifici sono fatiscenti e gli impianti ormai usurati e deteriorati, soprattutto perché vi sono vizi e difetti strutturali cronici, tipici della cosiddetta tipologia costruttiva abitativa, realizzata con la tecnica di prefabbricazione pesante. Così, come occorre una progettazione straordinaria di risanamento urbano/abbattimento e ricostruzione di nuovi alloggi, in base al Piano Casa regionale e con i fondi stanziati, dallo Stato, dalla Regione e dalla Comunità europea, dalla riscossione dei canoni e dalle morosità, nonché dalla dismissione o vendita delle strutture pubbliche e dei locali commerciali/artigianali, per la salvaguardia di incolumità pubblica, altrimenti si potrebbe rischiare un altro piano di evacuazione dei cittadini dalle case di Monterusciello. Anche a Barra, Ponticelli Chiaiano, Pianura e Soccavo, hanno recepito la ricostruzione, seppure parzialmente: sono stati abbattuti i prefabbricati pesanti, realizzando con i fondi regionali nuovi alloggi. Gli alloggi di nuova costruzione, potrebbero essere realizzati, con un investimento, sia pubblico che privato, da parte di imprenditori che vorranno investire, con la clausola che detti alloggi, saranno assegnati o concessi, con patto di futura vendita, ad eccezione ovviamente, delle famiglie indigenti che non potranno mai acquistare, evitando così anche i condomini misti che, costituiscono un serio rischio di carattere gestionale. Proprio, per questi motivi, il Sindacato casa, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Figliolia, per l’attuazione di un programma, per il raggiungimento di alcuni obiettivi di questa difficile realtà abitativa. Infatti, è stata data la massima priorità al piano di rateizzo per il recupero delle morosità pregresse dei canoni di locazione arretrati non corrisposti, da parte degli inquilini morosi e non riscossi dal Comune, per ottenere maggior introiti, affinchè si possano destinare ai servizi e alla indispensabile manutenzione delle case. Giova ricordare che, nell’anno 2004, sempre con la Giunta Figliolia, furono impegnati 60 miliardi di lire, per la impermeabilizzazione di 483 terrazzi, inclusi anche i terrazzini dei negozi e la sostituzione di botole e lucernai, oltre all’adeguamento degli alloggi alle persone diversamente abili, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per consentire loro di svolgere i normali controlli sanitari e la necessaria riabilitazione. Ribadiamo pertanto, l’urgenza e la necessità di istituire una Commissione Tecnica, al fine di accertare l’idoneità, la staticità e la messa in sicurezza degli impianti degli edifici. Solo con un forte impegno congiunto e con le lodevoli iniziative scolastiche ed oratoriali delle parrocchie, presenti sul territorio, possiamo uscire definitivamente dalla grave e preoccupante emergenza abitativa, affinchè i quartieri popolari, non diventino ghetti o dormitori, ma si adoperino per migliorare sempre la qualità della vita. Tuttavia, occorre chiedere al Signor Prefetto una Conferenza dei Servizi, alla quale debbono essere invitati a partecipare i rappresentanti degli organi competenti riguardanti: Agenzia delle Poste, per il grave disservizio pubblico, prodotto dalla mancata distribuzione della corrispondenza postale, nonostante la petizione di oltre 1200 firme dei cittadini; I responsabili dei servizi trasporti pubblici, Consorzio CTP, S.E.P.S.A., sia gommati che ferroviari e delle forze dell’ordine, per ottenere la maggior vigilanza e controllo sul territorio, affinchè Monterusciello non sia abbandonato, ma collegato ed integrato con Pozzuoli centro”.
L’auspicio è che dal dibattito emergano novità importanti ed impegni concreti per il futuro di Monterusciello e di tutta l’edilizia pubblica residenziale sul territorio flegreo.