mercoledì, Marzo 19, 2025
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Piano-dehors, tre sindacati contro l’Amministrazione: “Ci prende in giro!”

Ricevo e pubblico*

Dopo aver attentamente metabolizzato quanto accaduto nell’arco della giornata di ieri, giovedì 12 marzo 2015,  con serena determinazione queste scriventi Organizzazioni Sindacali di Categoria, sentono il dovere di esternare le ragioni del proprio malcontento circa la politica unilaterale portata avanti da questa Amministrazione comunale su temi di vitale importanza come la riqualificazione del territorio cittadino e le consequenziali ricadute sulle attività economiche operanti sul territorio.

Piazza della Repubblica in un'immagine di oggi
Piazza della Repubblica in un’immagine di oggi

Occorre con chiarezza ed onestà dire che purtroppo questa Amministrazione comunale ha smarrito i buoni propositi di una sana e proficua concertazione ed ha scelto di operare in modo unilaterale mettendo semplicemente a conoscenza gli operatori e le organizzazioni Sindacali di Categoria, su quanto già deciso.

Prova evidente di tale modo di operare, quanto accaduto ieri, con le organizzazioni Sindacali di Categoria avvisate alle ore 13 per un incontro da tenersi per le ore 19 dello stesso giorno.

Tema dell’incontro: Piano Dehors, sistemazione delle aree esterne a servizio dei pubblici esercizi – Piano di dettaglio e regole generali.

 Un incontro, come tenuto a precisare dagli assessori Gerundo e Morra, da tenersi  unicamente per comunicare alle Organizzazioni Sindacali di Categoria quanto deciso circa il Piano Dehors in discussione il giorno seguente (oggi pomeriggio, n.d.r.) in Consiglio comunale.

Certamente un argomento non di poco conto.

E allora ci chiediamo, gli operatori, le associazioni sindacali di categoria che ruolo hanno avuto in questo progetto che ha l’ardire di ridisegnare gli spazi esterni dei pubblici esercizi ed il futuro stesso di tante attività economiche? 

Chi li ha informati? 

Chi ha chiesto loro un parere?

In quale data è stato presentato questo progetto?

Quale libero e democratico contradditorio ha caratterizzato la stesura di tale piano?

Ci si trova oggi al cospetto di un progetto dove le attività produttive interessate, le associazioni sindacali di categoria sono trattate alla stregua di semplici comparse alle quali è negata ogni consapevolezza dei processi in atto.

Ci risulta onestamente difficile capire cosa determini queste improvvise accelerazioni che, per il modo scelto di operare dell’Amministrazione comunale e per la ristrettezza dei tempi a disposizione, esclude ogni possibilità di confronto su un tema che incide profondamente sul futuro di tante attività del settore pubblici esercizi.

Andrebbe spiegato infatti agli operatori del settore che il cosiddetto Piano Dehors prevede differenti applicazioni favorendo un’area rispetto ad un’altra creando disparità tra operatori commerciali.

Inoltre, con questo piano in alcune aree come i vicoli al di sotto dei 4,90 metri di larghezza, andrebbero del tutto a scomparire una serie di attività che creano economia e posti di lavoro.

Inoltre, il piano prevede una nuovo restyling di tutti i Dehors che va da inizio via Napoli alla darsena seguendo il porto e la relativa fascia costiera, obbligando tutte le attività ricadenti in quel perimetro nel regolarizzarsi nell’arco di 18/24 mesi alle nuove normative le quali prevedono solo ombrelloni e tavolini con eventuali paratie di 1,40 m. di altezza.

Questi sono solo alcuni punti di questo piano, da noi non condiviso nella forma e sostanza.

Invitiamo l’Amministrazione comunale a ravvedersi e promuovere un tavolo di concertazione con le Associazioni di categoria.

 Vincenzo Addati (Ascom)

 Raffaele Buono (Confesercenti)

 Daniele Lattero (Confimprenditori)

 (nella foto-copertina un’immagine dei dehors in piazza della Repubblica, scattata sei mesi fa)

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