Polo Culturale e Anfiteatro, la protesta dei comunali: “Siamo in balìa di tre dirigenti che si palleggiano le responsabilità”
Da ieri i dipendenti comunali in servizio alpolo culturale di Palazzo Toledoe quelli distaccati all’Anfiteatro Flaviosono instato di agitazione.
Le motivazioni dellaprotestasono contenute in unanota, indirizzata dallaCgil(a firma del responsabile territoriale,Antonio Fascia) alsindaco Enzo Figliolia.
“L’affluenza giornaliera di utenti, che in questo periodo supera le 130 presenze, ha toccato nell’anno 2018 la quota di 26.586 ingressi– scrive laCgil–L’utenza è costituita prevalentemente da studenti universitari, docenti e ricercatori che vengono accolti nelle sale studio e usufruiscono dei vari servizi offerti dal Polo Culturale.Oltre a luogo di studio, grazie anche al notevole numero di eventi che vi si svolgono durante tutto l’anno: presentazione di libri, eventi multimediali e multidisciplinari, Palazzo Toledo svolge un importante ruolo nell’ambito della socializzazione, dello scambio esperienziale e della conoscenza. Queste attività, insieme a quelle di pulizia e decoro dei locali, compresi quelli di Passaggio Toledo, gestione della sala matrimoni e vigilanza ed assistenza all’utenza sono garantite sei giorni a settimana per 12 ore al giorno, in una situazione di sottodimensionamento del personale, aggravata dagli ultimi pensionamenti. Il personale distaccato, in servizio presso l’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, garantisce di fatto l’apertura del sito archeologico anche la domenica ed i giornifestivi. Va detto chiaramente che,in mancanza del personale comunale, l’Anfiteatro Flavio, resterebbe chiuso tutti i pomeriggi e i giorni festivi. A fronte di tale disagio, nonostante il quale tutti i servizi vengono garantiti, per la capacità di integrazione e collaborazione del personale, la Giunta Municipale, con la delibera n. 148 del 7/12/2018 ha approvato un funzionigramma che frammenta, mansioni e servizi, lasciando nello sbandamento totale i lavoratori, che non sanno a quale dei tre dirigenti rivolgere le richieste necessarie all’espletamento delle attività del Polo Culturale. Quello che non ci è stata ancora chiarita, pur avendone, questa Organizzazione Sindacale fatta formale richiesta, quale sia la logica che ha ispirato questo modelloorganizzativo, che, in mancanza di personale all’interno dell’intera macchinacomunale,invece di concentrare le forze, tende a disperderle. Inoltre, risulta ancora più incomprensibile, come, una delibera di Giunta Municipale, possa annullare un regolamento approvato prima dalla Commissione Consiliare per i regolamenti e poi dal Consiglio Comunale.In attesa che il Sindaco metta fine a questo scempio dei servizi pubblici– conclude IaCgil–i lavoratori mantengono lo stato di agitazione e, in caso di mancanza di una chiara e formale presa di posizione da parte dell’ Amministrazione Comunale, che tenga conto delle direttive della delibera consiliare n. 36 del 26/09/2012, saranno promosse ulteriori iniziative sindacali”.
