Brutta sorpresa per molti studenti di famiglie meno abbienti che frequentano le scuole di Pozzuoli.
L’Amministrazione Comunale puteolana, infatti, ha deciso di “tagliare” i buoni libro da 120 euro per gli alunni degli ultimi tre anni delle superiori, confermandoli quindi solo per la scuola dell’obbligo.
La notizia è contenuta nella determina dirigenziale numero 378 del 5 marzo, affissa all’Albo Pretorio Municipale una settimana fa. CLICCA QUI PER LEGGERE LA DETERMINA 378 DEL COMUNE
Nell’atto si fa riferimento ad un decreto dirigenziale regionale (il numero 31 del 26 settembre scorso) in cui si stabilisce che “i Comuni garantiscono la fornitura dei libri di testo agli alunni delle scuole medie e del primo e secondo anno di corso della scuola superiore, attingendo al fondo destinato alla “scuola dell’obbligo”, lasciando dunque intendere che, per poter finanziare i buoni libro anche agli studenti dell’ultimo triennio delle superiori, il Comune deve usare soldi propri e non può contare su fondi statali. CLICCA QUI PER LEGGERE LA DETERMINA 31 DELLA REGIONE
Pozzuoli, evidentemente, non ha tutti questi soldi, o, meglio, non ne ha a sufficienza per “coprire” tutta la somma occorrente, se è vero come è vero che, a fronte di 133.305 euro ricevuti dalla stessa Regione, l’Amministrazione puteolana ha stanziato in bilancio altri 216.695 euro per accontentare le esigenze di tutta la platea dell’obbligo scolastico che ha un reddito Isee 2018 non superiore a 10.633 euro. CLICCA QUI PER LEGGERE COME LA REGIONE HA RIPARTITO I FONDI PER I BUONI LIBRO IN PROVINCIA DI NAPOLI
Dunque, a Pozzuoli, per l’acquisto dei libri di testo, saranno rimborsati solo i genitori degli alunni delle prime medie (210 euro a studente), delle seconde e terze medie (100 euro a studenti), del primo superiore (220 euro a studente) e del secondo superiore (120 euro), diversamente da ciò che hanno invece, ad esempio, stabilito i Comuni di Quarto (CLICCA QUI PER LEGGERE) e Monte di Procida (CLICCA QUI PER LEGGERE), che hanno continuato ad estendere il beneficio anche agli studenti del 3°, 4° e 5° superiore.
Ci auguriamo, nel frattempo, che al Comune, se proprio non possono modificare la decisione già presa, almeno correggano i documenti pubblicati all’Albo Pretorio su questa specifica materia.
Nel manifesto, infatti, manca la data entro cui consegnare le richieste per i buoni libro e nei modelli di richiesta c’è ancora la possibilità di indicare la scelta del buono libro fino al quinto anno delle superiori.