Non ha precedenti nella storia scolastica di Pozzuoli ciò che di assolutamente clamoroso sta accadendo al primo circolo didattico.

Qui, infatti, la dirigente titolare Angela Palomba, dopo una sospensione dal servizio di sei mesi in seguito agli esiti nefasti di un’ispezione amministrativa sulla sua gestione (ancora non si conosce ufficialmente di cosa sia accusata, ma voci sempre più insistenti riferiscono di un danno erariale da oltre un milione di euro che le sarebbe stato contestato per aver sovradimensionato l’organico del personale rispetto alla platea studentesca), ha ormai scontato la sua “pena” e, dal 6 aprile prossimo, dovrebbe riprendere le sue funzioni e, dunque, il posto finora ricoperto dal reggente Filippo Monaco.
Ma contro il suo rientro si sta scatenando una vera e propria rivolta a colpi di documenti.
Nei giorni scorsi, quasi tutti i dipendenti del circolo (tra insegnanti e personale Ata) hanno firmato (e consegnato, attraverso il sindaco Enzo Figliolia) una petizione indirizzata all’ufficio scolastico regionale in cui si chiede l’allontanamento definitivo della Palomba dalla direzione dei quattro plessi, motivando questa presa di posizione con una incompatibilità ambientale tra la dirigente e il personale e con l’armonia e la dignità professionale che gli stessi firmatari della nota sostengono di aver ritrovato con Monaco, del quale chiedono di prolungare la reggenza.

Non solo: l’ufficio scolastico regionale pare abbia ricevuto anche una durissima lettera firmata di suo pugno dallo stesso sindaco Figliolia, il quale si sarebbe dichiarato anch’egli assolutamente contrario al ritorno della Palomba al vertice del primo circolo in virtù di un contenzioso che vedrebbe in conflitto proprio il Comune e la dirigente in via di “scongelamento” dopo lo stop impostole il 5 ottobre scorso.
A completare il quadro ci sono decine di mamme e di papà di alunni del primo circolo che pure stanno raccogliendo firme da indirizzare al sindaco Figliolia e al direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, con l’obiettivo di scongiurare il ritorno della Palomba sottolineando che la sua presenza minerebbe addirittura la tranquillità del primo circolo.
Nessun commento per ora sia dalla dirigente titolare sia dal reggente Monaco, il quale si è limitato a dire di ritenere “inopportuna qualsiasi dichiarazione su una situazione così antipatica e spiacevole”.
Una cosa è certa: in paradiso a dispetto dei santi non si può stare.

E, con questo ormai conclamato clima di ostilità, la dottoressa Palomba ma soprattutto i suoi superiori dell’ex Provveditorato agli Studi dovrebbero fare una riflessione molto approfondita su ciò che dovrà accadere dal 6 aprile in poi al primo circolo didattico.
L’auspicio, per la serenità di tutti, è che prevalga il buon senso.