“Prodotto ritirato dagli scaffali”: ultim’ora, allarme caffè | Prima di comprarlo leggi bene l’etichetta
Moka per caffè - Pexels - pozzuoli21.it
Lo stanno ritirando dagli scaffali: scatta l’allarme caffè. Prima di metterlo nel carrello controlla bene l’etichetta
Un nuovo richiamo alimentare colpisce uno dei prodotti più amati dagli italiani: il caffè. Questa volta l’avviso non riguarda un alimento di nicchia, ma qualcosa che molti hanno già in dispensa e che usano tutti i giorni, spesso più volte al giorno. Proprio per questo l’attenzione è massima: basta un lotto fuori norma perché il rischio arrivi direttamente in tazzina.
Quando scatta un richiamo, significa che i controlli hanno individuato un potenziale pericolo per la salute: può trattarsi di batteri, corpi estranei o, come in molti casi legati al caffè, di micotossine oltre i limiti di legge. Non è una formalità burocratica, ma una procedura pensata per togliere dal mercato, il più in fretta possibile, i prodotti considerati non sicuri. Il messaggio ai consumatori è sempre lo stesso: niente allarmismi, ma massima prudenza e attenzione ai dettagli presenti sulla confezione.
È proprio su quei dettagli – nome del prodotto, lotto e scadenza – che oggi si gioca la partita: chi ha acquistato certe confezioni di caffè deve controllare subito cosa c’è scritto in etichetta.
Il caffè coinvolto: marca, lotto e data di scadenza da controllare
Il richiamo riguarda il caffè “Gimoka gusto ricco 250 g”, per il quale è stato disposto il ritiro dai supermercati e discount. Il lotto coinvolto è H26A, con termine minimo di conservazione 26/08/2027, prodotto nello stabilimento di Andalo Valtellino (SO) da Gruppo Gimoka S.p.A.. Il motivo del richiamo è la possibile presenza di ocratossina A oltre i limiti di legge, una micotossina che può contaminare caffè, cereali, cacao e spezie e che, se assunta in eccesso e per periodi prolungati, può risultare dannosa per la salute.
Chi dovesse avere in casa questo caffè deve fare un controllo molto semplice: verificare che sulla confezione compaiano esattamente il marchio Gimoka gusto ricco, il lotto H26A e la scadenza 26/08/2027. Se tutti questi elementi coincidono, il prodotto rientra nella partita richiamata e va trattato come potenzialmente non sicuro, anche se l’odore e l’aspetto sembrano normali.

Cosa fare se hai comprato il caffè del lotto richiamato
La regola è chiara: il caffè appartenente al lotto indicato non va assolutamente consumato. Bisogna riportare la confezione al punto vendita dove è stata acquistata, indicando che si tratta di un prodotto oggetto di richiamo alimentare. Il supermercato è tenuto a ritirarlo dagli scaffali e a offrirti rimborso o sostituzione, secondo le proprie modalità interne, senza bisogno di spiegazioni aggiuntive.
Non è necessario avere lo scontrino: in casi come questo l’elemento decisivo è il lotto riportato in etichetta, perché è quello che permette di identificare con precisione le confezioni a rischio. Anche se il pacchetto è già stato aperto, la procedura non cambia: puoi consegnarlo comunque. L’importante è togliere quel caffè dalla circolazione e non portarlo più in tavola. Per il resto, vale una regola semplice ma fondamentale: da oggi, prima di comprare o usare una confezione di caffè, uno sguardo in più all’etichetta può davvero fare la differenza.
