mercoledì, Novembre 29, 2023
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Quanti errori negli atti ufficiali del Comune!

Sarà per colpa dei primi caldi, per la fretta da sempre nemica del bene, o per la distrazione causata dalla voglia matta di andare in ferie.

Ma una cosa è certa: i dipendenti comunali che si occupano di redigere i documenti ufficiali dell’Ente devono aumentare la dose di attenzione su ciò che scrivono, perché i loro strafalcioni si stanno moltiplicando a vista d’occhio.

Il primo clamoroso caso già ci era saltato all’occhio in occasione dell’atto di convocazione (avvenuta il 28 giugno) del consiglio comunale dell’8 luglio, quando il nome dell’ingegnere che dirige i lavori del consorzio Rione Terra (Giovanni Giannini) era stato improvvisamente trasformato in “Giancarlo Giannini”, ossia quello del notissimo attore vissuto a Pozzuoli per alcuni anni della propria infanzia.

Ma se errare è umano, perseverare è diabolico.

E al Municipio di Pozzuoli  si persevera in abbondanza!

Nell’arco di dieci giorni, infatti, ben due delibere di Giunta riportano altrettanto grossolani errori.

Nella prima in ordine di tempo, la numero 83 del 1°luglio (affissa all’Albo Pretorio il 4 luglio) viene approvata la modifica del regolamento per la vendita dei grattini per la sosta sulle strisce blu.

Ebbene, nell’oggetto della delibera si scrive che l’atto da modificare è la delibera del commissario straordinario numero 89 del 17.10.2013!

Un riferimento cronologico assurdo, giacchè il 17 ottobre 2013 arriverà soltanto fra 3 mesi: tanto è vero che, dopo appena 24 ore, il 5 luglio, qualcuno si accorge dell’errore e all’Albo Pretorio compare un allegato alla stessa delibera in cui si spiega che in realtà il riferimento cronologico è del 17.10.2007.

Insomma, ci si era sbagliati di “appena” 6 anni!

In un’altra delibera, invece, si sbaglia addirittura assessore!

E’ la numero 91 dell’11 luglio (affissa all’Albo Pretorio dal giorno successivo) con cui l’Amministrazione approva la richiesta di finanziamento regionale di 300mila euro per alcuni spettacoli da tenersi entro fine estate (il premio Civitas l’8 settembre, il Pozzuoli Jazz Festival il 15 settembre  e i concerti di Fabio Concato, Fausto Leali e Mario Trevi tra il 20 e il 22 settembre) e per pagare il direttore artistico della manifestazione, l’attore Patrizio Rispo.

La proposta di delibera allegata è dell’assessore alla cultura e turismo (dunque  Franco Fumo), ma nella premessa della delibera si legge testualmente “vista l’allega proposta di deliberazione dell’assessore Morra”.

Un errore evidentissimo giacchè è (o dovrebbe essere) noto agli “addetti ai lavori” che Carlo Morra ha come delega le attività produttive.

Probabile che si tratti di un malriuscito “copia e incolla” tratto da qualche vecchia delibera in cui figurava una proposta di Morra.

Errori che “possono capitare”, direte voi, anche se non dovrebbero mai accadere.

E questo è niente in confronto a quanto si inorridisce scorrendo la scheda progettuale redatta dal Comune per accedere al finanziamento regionale in questione.

Nel capitolo sulla “descrizione dell’evento”, al  punto 5.1), a proposito di “ricettività”, si legge che “in tutta l’aria Flegrea, i posti letto disponibili ammontano a circa 1.200”.

Sì, avete letto bene: non l’area Flegrea, bensì l’aria Flegrea.

L’ignoranza al potere, insomma!

Con l’aggravante che tutto parte dall’Assessorato alla Cultura!

Nei cui uffici, evidentemente, tira “aria” di ripasso urgente alle scuole dell’obbligo…

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