“Quanti soldi pubblici stanno sperperando a Pozzuoli!”

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Al Comune di Pozzuoli, avviano il meccanismo per acquisire“Vicienz a mmare”. Giovedì sera è stato affisso all’Albo Pretorio l’avvio del procedimento, per l’apposizione delvincolo di esproprio, dell’ultra bicentenario edificio: certo non mancherà, ai 5 destinatari del documento, far valere le proprie ragioni nelle opportune sedi.

Difatti, solo per fare un esempio e capirci,  nella comunicazione pubblicata al numero di registro 550 del 19 febbraio 2015, si legge:“…ai sensi e per gli effetti degli artt.11 e 16 del D.P.R. 327/2001 e degli artt.7 e 8 della legge n.241/90… viene dato avvio al procedimento diretto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e all’approvazione del progetto definitivo finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilità…”.

Beh, già questi ultimi due righi, sono sufficienti per annullare l’intero procedimento.

Sebbene pur richiamati, gli articoli 11 e 16 del DPR 327, vengono sbandierati, ma subito disattesi.

Accorpare le due fasi di un procedimento espropriativo, equivarrebbe ad impedire agli interessati la piena facoltà di protestare; difatti bisogna distinguere nettamente le due fasi, prima dell’apposizione del vincolo e prima dell’approvazione del progetto definitivo (dal quale dovrebbe scaturire poi la “pubblica utilità”).

Sulla “pubblica utilità”, per acquisire un immobile storico, con lo scopo di demolirlo e fare posto (costosissimamente) ad una trentina di posti di parcheggio aggiuntivi, si nutrono enormi dubbi.

Difatti sarebbe, e sarà, facilissimo dimostrare quanto sia illogica ed inutile quella iniziativa municipale.

Solo pochi giorni fa, qualcuno con fulgido esercizio di fantasia, parlava di ben 500 posti auto sull’intero parcheggio in fase di realizzazione a via Napoli; quei parcheggi, invece, sono in totale 171.

Per cui, essendo gli importi progettati pari ad €.3.384.431,00, si ha un’incidenza pari ad €.19.792 per ogni posto auto. Cioè ci vorranno 400 anni di grattini per ripagarli!

Figuriamoci poi, dall’iniziativa di distruggere “Vicienz a mmare” (autentica memoria storica puteolana), verrebbe fuori, grosso modo, un costo pari a 4 volte tanto e cioè circa ottantamila Euri per posto auto!

Per la verità, a nulla è servita la “campagna di denigrazione”, che pochi hanno voluto portare avanti, per creare un codazzo controVicienz a mmare.

La sostanza della questione sta nel fatto che “un pieno storico di oltre 200 anni” (vedi foto Alinari del 1878), non può diventare all’improvviso un “vuoto urbanistico-architettonico”. Altrimenti i dentisti avrebbero cambiato mestiere da millenni:quando cade un dente, nessuno sano di mente, lascerebbe il vuoto; soprattutto se si trattasse di un incisivo, così in primo piano.

Questa mia Città adottiva, dove sono nati e vissuti mio padre, suo nonno ed i loro avi, sembra davvero sfortunatissima.Possibile non ci siano persone, che sentano il dovere morale, di aiutare a mantenere la storia, il decoro e soprattutto la Vita dei Puteolani, in questa“Delus minor”(secondo Lucilio)?

Oggi,qui passa tutto sotto silenzio; nonostante le continue segnalazioni ed i livelli record raggiunti dalle varie tassazioni. Solo poche cose tengono banco: lestrisce blued icrocieristi(una tantum).

Dal“tunnel dei diamanti”(da154 milioni e 1.300 Euri a centimetro), alla manutenzione dell’illuminazione pubblica da 16 milioni e passa.

Almercatino di via Fasano, alla finecostato 1 milione e tre (il quadruplo della partenza), il tutto contro legge e costruito abusivamente anche a ridosso delle povere abitazioni.

Fino allaveranda di ferro e vetri, ultimo scempio (in ordine di tempo) perpetrato al Rione Terra; proprio quei lavori, infiniti e sconosciuti, sorta di tela di Penelope, che alcuni (a seconda del momento personale, più o meno favorevole), valutano,fino a mmò, in 100 milioni… ma anche 200 milioni e pure ben oltre.

Nel frattempo,via Campana sembra Bagdad dopo il bombardamento, con la gente che rischia di spezzarsi le cosce, anche solo a camminare sui marciapiedi.

Lapiazza della Repubblicasi mostra…come attraversata improvvisamente da un tratto di strada statale a schiena d’asino e con le“saittelle quagliate”.

Addirittura, i lavori divia Napolierano stati sospesi, per fare posto dopo le alluvioni“all’imbarco delle gondole nella laguna”.

Intanto, però, hanno preconfezionato unaltro megagalattico intervento da 65 milioni… per i problemi idrogeologici.

E ci vorrebbe un libro, per elencare tante altre oscenità, piccole e grosse.

Nessuno parla?…neanche del balletto dei documenti pubblici affissi, che compaiono e scompaiono.

E ci mancano sempre 3 delibere di giunta, già da un bel po’ di tempo.