Ci sono buchi e toppe peggiori del buco. Come la maldestra “pezza a colore” che il sindaco Enzo Figliolia ha tentato di mettere nel primo pomeriggio di oggi con un comunicato stampa in cui egli “interviene sul contenuto delle dichiarazioni di (Alfonso) De Martino”.
Dichiarazioni che, come ormai molti sanno (clicca qui per leggerle) vedono il Capo dell’Amministrazione protagonista di (presunte) raccomandazioni nel servizio civile (otto segnalazioni su venti andate a buon fine, come riferisce ai pubblici ministeri l’ex presidente dell’associazione “Un’ala di riserva”).
Ebbene, il Primo Cittadino ha atteso oltre 48 ore dall’uscita di queste notizie sui giornali, per partorire la seguente nota.
Eccone il testo integrale: “In relazione alle notizie pubblicate in questi giorni da diversi organi di stampa circa il contenuto delle dichiarazioni che avrebbe reso il sig. Alfonso De Martino sul conto del sottoscritto nell’ambito di un procedimento penale incardinato presso la Procura della Repubblica di Napoli nel quale è indagato, in stato di custodia cautelare, per il reato di truffa ai danni dello stato, al fine di chiarire la natura dei rapporti che ho intrattenuto con il sig. De Martino, produco copia (in allegato) di alcuni commenti tratti dal profilo Facebook dell’uomo e dalla pagina Facebook dell’associazione onlus “Un’Ala di Riserva”, della quale era responsabile, sul mio operato di amministratore con riferimento alle attività svolte dalla predetta associazione sul territorio del comune di Pozzuoli. Posta questa premessa, poiché non conosco il contenuto specifico delle dichiarazioni cui hanno fatto riferimento gli organi di stampa, sarà mia cura offrire ogni ulteriore chiarimento all’Autorità Giudiziaria laddove necessario”.
Al comunicato stampa sono allegate cinque immagini (che pubblichiamo nella gallery sottostante) di altrettanti “stati” di Facebook, da parte di De Martino e della sua associazione: foto attraverso cui Figliolia vorrebbe probabilmente dimostrare che i rapporti tra lui e lo stesso De Martino fossero pessimi e che, dunque è impossibile che egli gli abbia caldeggiato assunzioni.
Beh, certo, se le parole dette o scritte avessero un peso, allora potremmo anche ripescare le varie dichiarazioni di Figliolia contro Fenocchio e viceversa e non capacitarci di come siano tornati politicamente insieme.
Oppure potremmo ripubblicare gli attacchi di Figliolia ad Agostino Magliulo quando i due erano avversari politici e non credere ai nostri occhi se, da un bel po’ di tempo, li vediamo dialogare cordialmente.
Non sappiamo chi e cosa abbia potuto consigliare a Figliolia una strategia mediatica così debole e di basso profilo nel replicare ad Alfonso De Martino.
Il Sindaco di Pozzuoli, infatti, a due domande avrebbe dovuto rispondere se avesse voluto davvero chiarire la situazione sollevata dagli articoli pubblicati mercoledì da “Mattino”, “Repubblica” e “Corriere del Mezzogiorno”.
Prima domanda: ha raccomandato o no venti persone a De Martino?
Seconda domanda: è vero che, contestualmente alla richiesta di posti di lavoro, ha promesso a De Martino una collaborazione tra il Comune e sua associazione?
I puteolani questo vogliono sapere da Figliolia.
E, per saperlo, non intendono certo aspettare che la Procura indaghi il Sindaco di Pozzuoli o lo interroghi come persona informata sui fatti.
Dunque, a cosa serve questo comunicato stampa di oggi?
A smentire, non smentisce niente.
A gettare fumo negli occhi, forse: ma il popolo non è così stupido e sa capire quando un politico è sicuro del fatto suo oppure sta soltanto tentando di arrampicarsi sugli specchi…
(nella foto-copertina, il sindaco Enzo Figliolia e Alfonso De Martino)