Il sindaco Enzo Figliolia ci ha ripensato e non si candida più alle Regionali lasciando spazio ad una consigliera di sua fiducia, Marzia Del Vaglio. L’indiscrezione circolava a Pozzuoli già da qualche settimana, ma ora ha preso forma anche a Napoli, dove si tessono le alleanze e si chiudono i giochi.
E proprio dal capoluogo ci è arrivata la conferma che, ad oggi, nella lista “virtuale” del Pd per il voto campano (previsto, a meno di clamorose sorprese, per il 20 settembre) non c’è il nome del Primo Cittadino di Pozzuoli ma della 27enne esponente del Pd.
Due lauree con 110 e lode (Giurisprudenza e Scienze della Pubblica Amministrazione), praticante avvocato e corsista del Master Luiss in diritto della concorrenza e dell’innovazione digitale, nonché dirigente provinciale del Partito Democratico, Marzia Del Vaglio (nella foto) è dunque attualmente in pole position per la corsa puteolana ad un seggio al Centro Direzionale: il suo nome e cognome, da venerdì sera, occupa infatti proprio la “casella” che i Dem avevano riservato a Figliolia nella durissima battaglia interna che, secondo i sondaggi, dovrebbe premiare non più di nove candidati in caso di riconferma di De Luca.
Una competizione durissima, che necessita di accordi sui territori per gli obbligatori abbinamenti uomo-donna sulle preferenze.
E, in questo senso, Figliolia avrebbe già raggiunto un’intesa con il suo collega di Portici (Enzo Cuomo) per ampliare il bacino di consensi della Del Vaglio anche al di fuori dell’area flegrea, da dove anche uscire con 10mila voti potrebbe non bastare per raggiungere il risultato.
Un obiettivo che, secondo i soliti bene informati, consentirebbe allo stesso Sindaco di continuare a governare Pozzuoli fino alla scadenza di mandato del 2022 (senza rischiare di doversi dimettere da Primo Cittadino per partecipare al voto regionale senza garanzia di successo) e poi candidarsi in Parlamento da deputato o, molto più probabilmente, da senatore (le elezioni politiche dovrebbero tenersi nel 2023 ma il Governo Conte potrebbe non durare fino al termine…) con una spalla forte in Regione.
Accontentando anche un consigliere appena ripescato nel Pd, come Mimmo Pennacchio, in quanto le eventuali dimissioni di Marzia Del Vaglio in caso di elezione alla Regione, comporterebbero l’automatico ingresso in parlamentino civico della prima dei non eletti nel Pd alle comunali del 2017, ossia Anna Paparone, fedelissima dello stesso Pennacchio ed esclusa dal civico consesso per appena 13 voti.
Staremo a vedere.