mercoledì, Novembre 29, 2023
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Rifiuti sul lungomare: due domande a Figliolia e Cammino

Mentre gran parte di Pozzuoli ancora dorme, accadono cose davvero indecorose.

Come testimoniano queste immagini, scattate domenica mattina poco prima delle 9, sul lungomare, nella zona del corso Umberto, a quell’ora aperta al traffico.

Il marciapiede antistante le attività commerciali è infatti letteralmente invaso da tutti i carrellati pieni di rifiuti prodotti da quei locali nella giornata precedente.

Per un qualsiasi pedone, lo slalom è obbligatorio, con rischio di inciampi ma anche che il tratto di selciato in questione possa sporcarsi di sostanze non certo “gentili” contenute in quei bustoni inseriti nei contenitori.

Pozzuoli21 ha preso informazioni da chi di dovere.

E abbiamo appreso che, in quanto ad orario, le foto in questione non provano alcuna irregolarità, giacchè la De Vizia è obbligata a ritirare questa tipologia di spazzatura tra le 5 e le 11 del mattino.

I conti però non tornano sul posizionamento dei contenitori in attesa di svuotamento.

Chi ha deciso che debbano essere “parcheggiati” sul marciapiede?

In realtà, la loro collocazione naturale, per quanto stabilito dal Comune, sarebbe nelle adiacenze del locale che ha prodotto quella spazzatura.

Ma è possibile che non esista rimedio al posizionamento dei carrellati nell’unica zona di transito per chi  è sprovvisto di mezzi di locomozione?

Se è igienicamente improponibile tenere la spazzatura a ridosso dell’ingresso di queste attività (come accadeva in precedenza), non sarebbe più logico destinare, per questa incombenza, specifiche anse sul lato opposto della strada, per intenderci nell’area in cui sono collocati i parcheggi a raso con strisce blu e bianche?

Già che ci siamo, è opportuno dire un’altra cosa importante sia al sindaco Enzo Figliolia che all’assessore all’igiene urbana, Franco Cammino.

Dal 21 settembre, è in vigore l’ordinanza numero 126 del 17 agosto con cui Figliolia ha stabilito che, tra lungomare e centro storico, l’immondizia dovesse essere depositata dalle famiglie soltanto dalle 6 alle 9 del mattino, con il ritiro ovviamente stabilito soltanto a partire dalle 9.

Ebbene, come mai, per le utenze domestiche, la De Vizia comincia il ritiro della spazzatura già dalle 5 per il centro storico e dalle 6 per via Napoli?

La risposta è nella realtà, e cioè che quasi nessuno rispetta questa ordinanza, i controlli sono impossibili perché non esiste un turno notturno di servizio da parte dei vigili e, dunque, pur di tenere la città pulita, (visto che il Capo dell’Amministrazione non ha alcuna intenzione di tornare sui propri passi in questa decisione insensata rispetto alla prassi comune ovunque), la ditta che si occupa di ritirare i rifiuti deve praticamente raddoppiare l’impiego di mezzi, personale e carburante oltre che, ovviamente, l’orario lavorativo.

Siamo curiosi di sapere quanto costerà ai puteolani questo “giochino” nella prossima tassa sulla spazzatura.

Qualche consigliere comunale di buona volontà e che abbia a cura il bene della collettività potrebbe e dovrebbe chiedere alla De Vizia di comunicare i dati relativi alla differenza di costi di gestione del servizio da prima  del 21 settembre ad oggi.

Differenza che, lo ricordiamo, è pagata al 100% da tutti i puteolani, visto che il costo di gestione del servizio igiene urbana, è a totale carico dei cittadini.

Magari scopriremo che non è (solo) vero che più si differenziano i rifiuti e più si paga, come sostiene da sempre il sindaco Figliolia, ma è invece (anche) vero che paghiamo soprattutto un’organizzazione del servizio che, in questo caso, deriva da una decisione incomprensibile del Sindaco.

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