Un dibattito da non perdere, soprattutto perché potrebbe sortire novità importanti in tema di prevenzione oncologica. L’appuntamento è per oggi, martedì 22, a partire dalle 17.30, nell’auditorium dell’Itis di via Fasano, grazie all’ammirevole volontà di due associazioni puteolane (Acli Dicearchia ed Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute, presiedute rispettivamente da Giovanna Di Francia e Ciro Di Francia), che hanno promosso il convegno dal titolo “Rifiuti tossici e salute, che fare?”.
Particolarmente qualificata la platea di relatori: Donato Ceglie (sostituto Procuratore Generale di Napoli, inquirente con altissima esperienza in tema di reati ambientali), Diego Bouchè (direttore dell’ufficio scolastico regionale, l’ex Provveditorato agli Studi, per intenderci), Vincenzo Stabile (comandante regionale del Corpo Forestale, impegnato in prima linea nella scoperta dei veleni sotterrati tra le province di Napoli e Caserta), don Maurizio Patriciello (parroco di Caivano e da anni in trincea nel sensibilizzare le istituzioni sul traffico di rifiuti tossici e industriali nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”: : ha fatto il giro del mondo la sua lettera aperta del 24 agosto http://www.casertanews.it/public/articoli/2013/08/24/124404_ambiente-caserta-don-maurizio-patriciello-scrive-pentito-carmine-schiavone-dicci-tutti-terreni-cui-sono-stati-sotterrati-veleni.htm al pentito Carmine Schiavone, affinchè riveli i luoghi precisi da bonificare per evitare altri vittime innocenti) e l’avvocato giuslavorista Domenico Carozza.
Il tutto coordinato da Ugo Leone, condirettore della rivista “Amra”, acronimo di “Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale”.
L’iniziativa odierna giunge ad un mese esatto dalla fiaccolata che le stesse due associazioni avevano allestito con successo la sera di sabato 21 settembre per le principali strade del centro cittadino, in occasione della celebrazione religiosa in memoria del primo anniversario della morte di Lia Di Francia (figlia di Ciro e sorella di Giovanna) deceduta dopo una lunga lotta contro un tumore al seno.
In quell’occasione, entrambi i sodalizi firmarono un volantino congiunto (distribuito a tutti i partecipanti alla marcia di protesta) che recitava testualmente così: “Malavita organizzata e pezzi dello Stato hanno fatto ingenti affari con i rifiuti tossici, come ha confermato il pentito Carmine Schiavone, provocando disastro ambientale ed epidemia oncologica. Che fare? Vanno inasprite le pene per i reati di disastro ambientale Vanno desegretati i verbali con le dichiarazioni dei pentiti per individuare, rapidamente, i siti interessati ed i responsabili; i sindaci dei Comuni nei quali sono stati sotterrati i rifiuti tossici, nella qualità di massime autorità sanitarie, debbono costituirsi parte civile nei processi in corso, a tutela dei cittadini; i siti interessati, compresi i pozzi di irrigazione, vanno sequestrati, in attesa di accertamenti, per evitare la commercializzazione dei prodotti; il Governo deve definire sgravi fiscali; la Regione Campania deve approvare un progetto con le Asl interessate per facilitare esami diagnostici e prevedere esenzione di ticket, in particolare per i soggetti con familiarità, al di là della fascia di reddito; Governo e Regione Campania devono approvare un piano pluriennale per la bonifica delle zone interessate, anche utilizzando i beni sequestrati dalla camorra”.
Durante la fiaccolata, Ciro Di Francia parlò anche del bioscanner, “uno strumento scoperto da un fisico italiano nel 2000 ed omologato dal servizio sanitario nazionale, che, attraverso una sonda elettromagnetica, consente di scoprire cellule tumorali in via primordiale con un esame che dura pochissimi minuti e si può effettuare anche senza svestirsi (…) Noi il bioscanner a Pozzuoli ce l’abbiamo, il suo inventore ce lo ha consegnato il 31 maggio scorso. Costa 18mila euro, stiamo raccogliendo fondi con iniziative di beneficenza per pagarne il costo e potremo finalmente consegnare questo strumento alla città, cominciando a fare prevenzione nelle scuole: un gruppo di medici si sta già formando per utilizzarlo”.
I prossimi appuntamenti per finanziare l’acquisto del bioscanner sono domenica 27 ottobre (alle 19.30, presso la parrocchia di Santa Maria degli Angeli a Monterusciello, dove la compagnia teatrale “Arcobaleno Bianco” replicherà la commedia “Felici Condoglianze” devolvendo alla nobile causa tutto l’incasso della serata) e il 17 novembre dalle ore 16.30 alle 19 con una vendita di beneficenza presso l’abitazione in cui risiedeva Lia Di Francia, al civico 70 di via Vecchia San Gennaro.
Ma è probabile che, già durante il convegno di stasera, si possa annunciare, con il provveditore Bouchè, il progetto per la diffusione del bioscanner nelle scuole.
Un traguardo che sarebbe davvero importante per la nostra comunità.
Perché se è impossibile scoprire e rimuovere in tempi brevi tutte le schifezze che la camorra (con la complicità di molte aziende del nord e pezzi corrotti delle istituzioni) ha seppellito nel nostro sottosuolo attentando alla salute di cinque milioni di persone (una vera e propria “Chernobyl”!) è ancora possibile non sentirci “morti che camminano” attraverso un’azione di prevenzione che, attraverso il bioscanner, potrebbe risultare decisiva a scongiurare altri lutti nelle nostre famiglie.
Oggi, martedì 22 ottobre, ore 17.30, Itis di via Fasano: non perdiamo quest’occasione per saperne di più su come difendere la vita di ciascuno di noi e quella dei nostri cari.