a cura di Carlo Pareto (responsabile relazioni esterne Inps Pozzuoli)
E’ arrivato in Parlamento il caso dell’84enne che a Riccione, in provincia di Rimini, ha ricevuto dall’Inps una raccomandata con allegato bollettino di versamento in conto corrente postale per l’importo di un centesimo di euro. A intervenire alla Camera sulla vicenda è stato il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti, che ha illustrato i fatti riferendo che l’Inps ha avviato un’indagine amministrativa interna sanzionando l’operatore e rimuovendo il direttore della sede provinciale di Rimini per il mancato controllo.
“E’ da stigmatizzare la sproporzione fra i provvedimenti adottati nei confronti del personale individuato dall’Inps come responsabile, e l’entità dell’errore commesso -ha affermato Arlotti- Mi pare proprio che lo zelo e le celerità con cui si puniscono coloro che sono stati ritenuti responsabili, siano inversamente proporzionali a quelli con cui si è giunti a una richiesta di rimborso che qualsiasi procedura telematica avrebbe dovuto rendere inutile”.
“Da anni esiste infatti una procedura che impedisce all’Inps il recupero di debiti inferiori a 12 euro, che però non è servita a evitare che il pensionato ricevesse il bollettino da un centesimo”, ha rimarcato il parlamentare Pd, ricordando però anche che “il tentato recupero è avvenuto a distanza di oltre 13 anni”.
Il tutto, “senza dimenticare i costi, per l’ente, dell’invio di una lettera raccomandata, ben superiori alle cifre che con la medesima missiva si intenderebbero recuperare, mentre -ha aggiunto l’esponente Pd- Il rispetto della normativa e delle disposizioni di legge deve ottenersi senza costi che danneggino l’erario”.
“La vicenda resta emblematica di una burocrazia cieca che continua a caratterizzare il modus operandi di molti apparati con cui il cittadino deve rapportarsi” ha concluso Arlotti, sostenendo che “nonostante gli annunci e gli impegni per lo snellimento delle procedure, dei tempi e per la sburocratizzazione, eventi come quello menzionato dimostrano che ancora molta strada è da percorrere”.