Mezzanotte di giovedì. Dalla Darsena un nutrito gruppo di frequentatori della “movida” è attratto da uno strano bagliore provenire da un dirimpettaio “eccellente”: il rione Terra.
Sono quattro intensissime luci accese all’interno di un palazzo in ristrutturazione sull’antica rocca.
Stupore generale. Chi ci sarà mai lì dentro a quest’ora?
Mistero.
La zona è quella ovest del quartiere ormai disabitato dal 2 marzo 1970.
L’illuminazione proviene da un edificio confinante con la chiesa di San Celso.

Non è la prima volta che accade.
Anzi, da anni il fenomeno si ripete in diverse zone del rione, soprattutto nella parte del Castello a picco sul mare.
Le ipotesi ovviamente sono le più disparate: dagli operai del cantiere che dimenticano di spegnere gli interruttori di corrente prima di aver terminato il proprio turno di lavoro, a “senzatetto” che si servono di quei locali come luoghi di pernottamento, per restare nelle eventualità plausibili.
Ma poi ci sono anche le leggende: come quella che vorrebbe il rione Terra popolato da dispettosi “munacielli” che rappresenterebbero le anime dei morti seppelliti nelle fosse comuni di cui era piena l’acropoli puteolana, a partire dalla peste di metà ‘600.
In una di queste fosse riposerebbero anche le spoglie di Gian Battista Pergolesi, morto proprio a Pozzuoli il 17 marzo 1736. In molti credono ancora che siano questi “spiritelli” a dettar legge sul rione Terra, soprattutto dopo il tramonto.
Chissà se troveranno anche il modo di pagare le bollette dell’energia elettrica che si consuma con queste estemporanee “allummate”…