Quella di ieri è stata una mattinata di grande lavoro sul Molo Caligoliano, dove, su esplicita richiesta del Comune, in appena 24 ore la Capitaneria di Porto ha autorizzato un sostanzioso intervento di pulizia e di bonifica dei fondali che oggi pomeriggio saranno interessati dal tradizionale “palo di sapone”, ossia la gara del “pennone a mare”, tipica del ferragosto puteolano.
L’operazione ha interessato la bitta numero 5 della zona in cui attraccano le navi commerciali.
Un’area in cui, già al termine di un sopralluogo svoltosi qualche mese fa (in occasione di alcune verifiche sull’opportunità di far attraccare navi da crociera in zona) era stato individuato del materiale sommerso in quantità tale da rendere pericolosa la navigazione e l’eventuale sosta di qualsiasi imbarcazione con pescaggio medio pari a 6 metri.


L’iniziativa (coordinata sul posto dal comandante della Guardia Costiera Andrea Pellegrino col primo maresciallo Enrico Alborino, alla presenza dell’assessore municipale all’ambiente Franco Cammino e dei consiglieri comunali Antonio Di Bonito e Vincenzo Bifulco) ha visto come protagonista in mare il sommozzatore Biagio Perreca e, sulla terraferma, l’autogru in servizio presso l’impresa portuale “Futura s.r.l.”, mezzi ed operai della “De Vizia” (per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti speciali) e la società convenzionata “Chiarofer” per la rimozione dei materiali ferrosi.

Un lavoro di squadra che ha consentito di ripescare diverse tonnellate di ferro, telai, cavi di acciaio, scale, tubolari, residui di attrezzature da pesca e perfino un grosso parabordo (nella foto grande in alto) e lo pneumatico di un camion.




Il tutto prima “parcheggiato” sulla banchina e poi smistato sui mezzi differenziati per caratteristiche e codice di appartenenza di quei rifiuti, con la pulizia finale (attraverso i mezzi comunali) della porzione di molo interessata da questo specifico intervento.
Quattro ore di intensa attività accompagnate, a poca distanza, anche dalla pulizia dei fondali della vicina darsena dei pescatori, grazie al personale subacqueo volontario del gruppo “Sant’Erasmo” ed alla collaborazione dell’associazione di polizia ecozoofila “Anpana-Oepa”.

Insomma, nelle acque del Caligoliano, non ci sono più potenziali pericoli né per i partecipanti al Palio dell’Assunta né per le navi in attracco.
E, proprio quest’ultima circostanza, può far ben sperare in un’accelerazione di tutto il lungo e tortuoso percorso burocratico che dovrebbe portare già dal mese prossimo i primi crocieristi qui a Pozzuoli.