L’Italia è il primo mercato in Europa
Roma, 4 ott. (askanews) – È andata in scena a Roma l’Assemblea annuale di “Integratori & Salute”, la realtà nazionale più rappresentativa del settore degli integratori alimentari, che conta circa 200 aziende nazionali e multinazionali su tutto il territorio italiano ed è parte di Unione Italiana Food, aderente al sistema Confindustria. Abbiamo parlato con Germano Scarpa, Presidente di Integratori & Salute:”In Italia il settore degli integratori alimentari è un comparto sano che continua a crescere in occupazione, prevalentemente femminile. È il primo settore in Europa in quanto il mercato italiano fattura 4,5 miliardi di euro e rappresenta quasi il 26% del mercato europeo. Inoltre, la qualità dei nostri prodotti è elevata, tant’è che la bilancia commerciale è a favore dell’esportazione di questi prodotti”. Un appunto poi su quello che è il risvolto positivo degli integratori all’interno del Sistema Sanitario Nazionale. “Dobbiamo partire da un concetto: il mantenimento dello stato di salute. L’integratore alimentare è un prodotto fatto da nutrienti che forniti in maniera predosata hanno una funzione sul modificare o mantenere in buono stato il metabolismo delle persone, che vuol dire allontanare lo stato di malattia. Basti pensare che l’uso costante di omega 3 potrebbe portare ad un risparmio dei sistemi sanitari europei di 20 miliardi all’anno. Questo significa che una visione diversa dell’integratore per un uso correlato al mantenimento dello stato di salute può aiutare gli Stati Europei ad assistere meglio i più sfortunati”. Giornata che ha visto approfondire il tema del futuro degli integratori alla luce dei risvolti economici e sociali da qui ai prossimi 15 anni. Lo studio elaborato dal Future Concept Lab ha rappresentato l’importanza del mantenimento del benessere delle persone attraverso l’integrazione alimentare. Abbiamo parlato con Francesco Morace, Fondatore e Presidente Future Concept Lab: “Nel prossimo futuro gli italiani si immaginano problemi legati al cambiamento climatico e quindi gli integratori avranno un ruolo di compensare la mancanza di prodotti legati a queste difficoltà dell’agricoltura. Poi arrivano anche le modalità che sono quelle classiche, ossia integratori alimentari per una corretta alimentazione, per problemi di sistema immunitario ed anche per una mancanza di nutrienti che viene molto sentita dal mondo più giovanile. Quindi un’alleanza con il sistema sanitario ed anche un’attenzione alla qualità della vita delle persone”. Tra gli aspetti della vita quotidiana che avranno più importanza nei prossimi 15 anni, gli italiani indicano al primo posto la salute (73,3%), seguita dal rispetto per l’ambiente (64,8%) e dal cibo, inteso come alimentazione sana e sostenibile (59,4%).